Il crac FacilityLive in Tribunale. I fondatori: "Messa alla prova"

Pavia, l’istanza dei due accusati del mancato versamento di 1,4 milioni di ritenute d’acconto

Il crac FacilityLive in Tribunale. I fondatori: "Messa alla prova"

Per Mariuccia Teroni e Gianpiero Lotito citazione diretta in giudizio Ieri l’udienza che per la Legge Cartabia precede il dibattimento

Chiesta la messa alla prova per i fondatori di FacilityLive, azienda pavese ora fallita, accusati del mancato versamento di un totale di circa 1,4 milioni di ritenute d’acconto ai dipendenti negli anni 2020 e 2021. Si è aperta ieri mattina davanti al giudice di Pavia Fabio Lambertucci l’udienza predibattimentale per Gianpiero Lotito, sessantacinque anni, e Mariuccia Teroni, sessantadue, che oltre dieci anni fa al Polo Tecnologico di Pavia avevano fondato la startup tecnologica FacilityLive con l’obiettivo di mettere a punto un’innovativa piattaforma software per cambiare il modo di fare ricerche online, destinata alle aziende.

Un progetto accolto con entusiasmo anche a livello internazionale, tanto che l’impresa era stata raccontata da alcuni media come una possibile concorrente italiana di famosi motori di ricerca americani, ma poi però non ha fatto il salto. Nel corso degli anni sono emerse difficoltà e a un certo punto ai 120 dipendenti non sono più stati pagati gli stipendi. Problemi che hanno portato prima a un tentativo di concordato continuativo, poi alla liquidazione giudiziale. Riguardo a questo ambito, non oggetto del filone giudiziario per cui si è tenuta ieri l’udienza, il debito totale ammonterebbe a diversi milioni: sono in corso i lavori del curatore fallimentare e le udienze in Tribunale con i creditori.

Per il mancato versamento delle ritenute d’acconto invece la Procura di Pavia a giugno aveva emesso un decreto di citazione diretta a giudizio per i due fondatori dell’azienda innovativa. Ieri si è quindi aperta l’udienza predibattimentale, un passaggio previsto dalla Legge Cartabia in quanto il reato contestato non prevede lo svolgimento dell’udienza preliminare. I difensori di Lotito e Teroni, gli avvocati Claudia Sclavi e Luca Algeri, hanno chiesto per i loro assistiti la messa alla prova in un’associazione caritatevole di Pavia. Il giudice ha rinviato l’udienza al 14 aprile per verificare il programma ed esprimere la prorpia decisione. N.P.