
Pavia, il copricapo donato dal Santo Padre sarà collocato al San Matteo
Sarà collocata all’ospedale San Matteo la papalina di Papa Francesco. Il copricapo era stato scambiato durante uno dei numerosi pellegrinaggi organizzati da Pietro Castellese dello spaccio Cral del San Matteo. Era stata una bambina, Ginevra, a portare al pontefice la papalina di Papa Benedetto XVI regalata dall’ex autista del pontefice emerito durante la sua visita a Pavia. Ginevra consegnò a Francesco il cofanetto e lui mise in testa il copricapo del suo predecessore riponendo nel cofanetto quello che indossava. "Custodisco io la papalina del Santo Padre – ha detto Pietro Castellese – e la porterò a San Matteo". Da 12 anni Castellese accompagna a Roma pazienti del policlinico e del Mondino, detenuti e fedeli. Sono stati i bambini a manifestargli la voglia d’incontrare il pontefice e l’uomo specializzato nel realizzare i sogni dei più piccoli, ha cominciato a organizzare viaggi. "Ogni volta Papa Francesco incontrava i bambini e ascoltava le loro storie – ha aggiunto Castellese –. Lo ha fatto con Aurora che era ricoverata in pediatria mentre suo padre era in dialisi in attesa di trapianto. Avevo parlato al pontefice della piccola a novembre, a giugno quando sono tornato con Aurora, credevo che non si ricordasse più perché vede tante persone, invece è stato il Santo Padre a chiedermi come stesse il padre della bambina". Durante ogni pellegrinaggio i bambini del San Matteo preparavano magliette autografate, disegni e letterine per il pontefice e chi poteva raggiungere Roma poi consegnava i doni come ha fatto Nicholas che al collo del tifoso di calcio Papa Francesco ha messo la sciarpa del Pavia. "Più volte, durante le udienze, il pontefice si è collegato con il San Matteo per salutare i bambini – ha continuato Pietro Castellese che ha un solo rimpianto, non essere riuscito a portare il Papa a Pavia – e, se il collegamento non riusciva, chiamava con il mio cellulare. Non perdeva occasione per salutare i piccoli pazienti trapiantati o il nostro gruppo. Lo ha fatto soprattutto quando, a causa della pioggia, l’udienza si era tenuta nell’aula Paolo VI". Bambini che sognavano da adulti di fare il Papa, adolescenti appena trapiantati come Maria e anche detenuti sono partiti da Pavia per incontrare Francesco e ricevere una benedizione particolare. Pure il vescovo Corrado Sanguineti ha incontrato il pontefice durante i pellegrinaggi e si è trattenuto con il Papa in un colloquio. "La sua vita tutta intera è stata dedicata al servizio del Signore e della Sua chiesa - ha detto il vescovo -. Domani alle 21 in Duomo presiederò una messa in suffragio".