REDAZIONE PAVIA

Il dipinto del Moncalvo torna restaurato in Duomo

Il dipinto del Moncalvo torna restaurato in Duomo

Senza cornice e avvolto su se stesso in un angolo del Duomo. Appena dopo la Seconda guerra mondiale era stato ritrovato così il “Padre Eterno in Gloria“, dipinto tardo-rinascimentale di 4,70×3,17 metri di Guglielmo Caccia, detto il Moncalvo. Qualcuno per proteggerlo dal disastro del conflitto e nasconderlo da possibili sottrazioni lo aveva portato in cattedrale.

Ora è tornato al proprio posto, sulla parete liscia della controfacciata, restaurato a Brescia da Gian Maria Casella a spese del ministero della Cultura. Le operazioni di spostamento e di ricollocamento, però, non sono state semplici a causa delle dimensioni dell’opera che ha avuto diverse traversie. Nel 1987 infatti era stato tolto dalla parete dove si trovava perché Pavia era stata colpita da grandine e vento. Il vetro del rosone del Duomo si era rotto e la tela si era riempita d’acqua. Due anni dopo, con il crollo della torre civica, la cattedrale è rimasta chiusa fino al 2012. Quando le porte si sono riaperte, però, il dipinto non c’era. Nel 2004 era stato portato a Brescia per il restauro durato tre anni. Adesso, trasportata a mano in Duomo passando dalla porta laterale di via Omodeo, la tela ha ripreso la sua posizione.

Per festeggiare, la Fabbriceria della Cattedrale di Pavia presieduta da Franco Mocchi e il parroco don Gian Pietro Maggi propongono il concerto “Omaggio musicale per il Duomo di Pavia“ che si terrà il 23 giugno alle 21. Per “Antonio Lucio Vivaldi Prince de Venice“ si esibirà l’Ensemble Nuova Cameristica di Milano diretta da Maurizio Dones con Philippe Depetris al flauto, il soprano Ilaria Torciani e il violino concertante Gabriele Oliveti. Le offerte serviranno a sostenere nuove opere di recupero e restauro della cattedrale.

M.M.