Gambolò (Pavia) – Esattamente quarant’anni dopo l’uscita del film “Il ragazzo di campagna“, c’è un nuovo Artemio. È appena stata venduta la casa di Molino Isella dove erano state girate alcune scene del film cult di Castellano e Pipolo. Era il 1984 infatti quando Renato Pozzetto vestiva i panni di un contadino che viveva in una casa povera, immersa nel parco del Ticino. Poi quel villino ha vissuto alterne vicende fino a quando, dieci anni fa, non è stato ristrutturato dai proprietari.
Casa Badò oggi non è più l’abitazione rurale del guardiacaccia ma una dimora di 206 metri quadri circondata dal verde della campagna pavese. A parte gli oltre 5mila metri quadri di terreno, un portico, una legnaia e una selleria con cucinotto, bagno e stufa, sono 173 i metri quadri interni con soggiorno, cucina abitabile, camera da letto, bagno, sgabuzzino, studio con cabina armadio e soppalco. Pavimento in cotto, soffitto con travi a vista.
Un angolo di paradiso messo in vendita un anno fa a 380mila euro. In questi dodici mesi sono stati molti i fan del film che hanno chiesto un appuntamento per andare a vedere la casa di Artemio. D’altra parte, essendo “Il ragazzo di campagna“ un film cult, il villino è stato da subito meta di pellegrinaggi. Visite che interrompevano la tranquillità del luogo e non erano sempre ben accette dalla proprietà, che non vedeva di buon occhio i raduni e le giornate a tema. Forse anche per questo la dimora era stata abbandonata e poi messa in vendita con tutti gli arredi che hanno reso indimenticabile il film.
E con tutti quegli arredi è stata acquistata "all’incirca alla cifra che era stata richiesta dopo una piccola riduzione effettuata durante l’estate – spiega l’agente immobiliare Alexandra Zerykier, che ha curato la vendita – Un viaggio straordinario giunge al termine, ricco di emozioni e sorprese. Ho avuto l’onore di accompagnare il passaggio di chiavi di una dimora iconica del cinema italiano, in un territorio per me ancora inesplorato e che mi ha saputo stupire. Un’esperienza che ha acceso enorme curiosità, mi ha fatto tremare i polsi e so che porterò sempre con me".