MANUELA MARZIANI
Cronaca

Il Servizio dipendenze "Abusano di più sostanze Ma l’alcol è trasversale"

Tutti i pazienti in carico al Serd dai 14 agli 83 anni esagerano col bere. I giovani sono per il 3,8% adolescenti e per il 15,5 hanno fino a 29 anni.

Il Servizio dipendenze "Abusano di più sostanze Ma l’alcol è trasversale"

di Manuela Marziani

La paura, l’angoscia e l’isolamento che tutti abbiamo vissuto durante la pandemia, nelle persone più fragili hanno lasciato una pesante eredità: una polidipendenza. Lo raccontano i numeri dei pazienti seguiti dal Servizio dipendenze di Pavia, che ha raffrontato i dati degli ultimi tre anni. Nei servizi di Vigevano, Voghera, Pavia e nelle carceri nel 2020 erano 3.200 le persone seguite, 3.237 nel 2021 e 3.442 lo scorso anno, dei quali 1.496 solo a Pavia.

"Noi non abbiamo mai chiuso durante la pandemia – spiega la responsabile del Serd Cinzia Priora – e ci siamo accorti come siano aumentati i polidipendenti. Il 30% delle persone che abbiamo preso in carico ha un problema con l’alcol (per il 6,82% la dipendenza è primaria), per la prima volta ha superato la dipendenza da eroina (23,8% contro il 30,60%), mentre nel 2020 e nel 2021 l’eroina e la cocaina avevano una dimensione importante: il 18%".

L’alcol è trasversale a tutti i pazienti del Serd che hanno dai 14 agli 83 anni. Il 75% è adulto (dai 30 ai 59 anni o dai 30 ai 49 se si tratta di detenuti), ma ci sono un 3,8% di adolescenti e un 15,5% di ragazzi fino ai 29 anni. Giovani che spesso non utilizzano una sola sostanza ma un mix. "L’80% dei giovani arrivano da noi non spontaneamente e partono dalla cannabis; fino al 2015 erano il 92%. Non la cannabis di un tempo, ma dagli effetti molto più pesanti. Molti assumono eroina per via nasale, altri fumano cocaina che è tossica o assumono benzodiazepine. Stanno arrivando poi i primi casi di abuso di oppiacei legali che vengono dati come antidolorifici e, nei soggetti predisposti, causano pericolosi effetti collaterali". "L’interazione fra utilizzo-dipendenza da sostanze psicoattive e salute mentale è un fenomeno di gravità crescente – sottolinea il docente di psichiatria Pierluigi Politi – Per questi motivi il numero di pazienti in carico ai Serd che hanno problemi psichiatrici e, parallelamente, quello di pazienti dei Servizi di salute mentale che assumono sostanze è in aumento e richiede costante interazione e lavoro di rete fra le strutture. Per dare un’idea approssimativa della fase acuta del fenomeno, delle oltre 1.200 consulenze psichiatriche effettuate annualmente al Pronto soccorso di Pavia, almeno un terzo riguarda persone che giungono in seguito all’assunzione di sostanze psicoattive".