Dovrebbero arrivare entro fine mese i ristori alle aziende agricole pavesi danneggiate dalla peste suina africana (Psa) portata dai cinghiali. Lo ha annunciato l’assessore regionale all’Agricoltura Alessandro Beduschi nell’incontro con i vertici di Coldiretti Pavia.
"Un confronto costruttivo e molto partecipato – commenta Silvia Garavaglia, presidente di Coldiretti Pavia – Un momento importante per portare all’attenzione dell’assessore regionale tutte le istanze dei nostri agricoltori". L’incontro con Beduschi si è svolto alla presenza dei vertici della più importante organizzazione agricola del territorio con il consigliere regionale Claudio Mangiarotti. "Ogni territorio ha portato all’assessore regionale le proprie istanze – spiega ancora Garavaglia – Dal settore del riso a quello del vino con le difficoltà legate ai cambiamenti climatici passando anche per le misure del Programma di sviluppo rurale (Psr) sono stati numerosi gli argomenti che abbiamo affrontato con Beduschi, molto attento alle problematiche che stanno vivendo gli agricoltori pavesi".
Con il Decreto agricoltura sono state approvate una serie di misure a sostegno del settore, in particolar modo per le filiere più in sofferenza per la crisi economica e il cambiamento climatico. "Tra le principali novità del provvedimento – ha annunciato Beduschi – la sospensione di un anno dei mutui per le imprese che nel 2023 hanno registrato una riduzione degli affari di almeno il 20% o un calo della produzione del 30". Per il vitivinicolo sono previsti 40 milioni di indennizzi, tra cui quelli relativi alla peronospora della vite, cui si aggiungono 2 milioni alla dotazione del Fondo per il sostegno alle imprese viticole colpite dalla flavescenza dorata e 9 milioni in tre anni la tutela delle foreste infestate dal bostrico.
"Si rafforzano – ha proseguito Beduschi – anche le attività di contrasto alla peste suina, con 20 milioni per gli interventi di biosicurezza negli allevamenti e la conferma dell’invio di forze armate per le attività di contrasto e caccia al cinghiale".
Manuela Marziani