In diverse zone del mondo i bambini non hanno un’infanzia. Vanno a scuola, cercano di avere una vita normale, ma quando scatta un allarme aereo devono scappare nei rifugi. A Pavia, invece, ci sono bambini che stanno crescendo in famiglie in difficoltà economiche. Per poter consumare un pasto completo devono andare a scuola dove sono uguali ai loro compagni e mangiano le stesse pietanze. A casa non lo sono, perché i giochi, quelli che vanno più di moda, Babbo Natale a loro non li può portare. Mettendo da parte disuguaglianze e problemi, diversi bambini accompagnati dai loro genitori e insegnanti hanno sfilato per le vie del centro. Dopo uno stop di cinque anni a causa della pandemia, è tornata la marcia dei bambini organizzata nell’ambito del Festival dei diritti, per dare visibilità alle prerogative fondamentali dell’infanzia, come il diritto all’educazione, alla salute, al gioco e alla protezione. "La marcia è stata inserita nella Giornata dei diritti dell’infanzia - ha spiegato l’assessora all’Istruzione Alessandra Fuccillo - ed è stato un momento coloratissimo, animato e divertente, grazie anche all’arte circense". Il gruppo è partito dalla scuola elementare Carducci per raggiungere la piazza del Municipio.
Lungo il percorso ci sono stati trampolieri, acrobati e tanti palloncini colorati. Arrivati in piazza della Vittoria poi i bambini hanno esposto un grande telone colorato a simboleggiare tutti i colori del mondo. "I bambini hanno preparato in classe la giornata - ha aggiunto l’assessora - e hanno riflettuto sulla convenzione Onu sui diritti dell’infanzia per arrivare con una maggiore consapevolezza alla marcia, che è stata una grande festa".
Due i momenti previsti nella giornata: il corteo al mattino e al pomeriggio uno spettacolo teatrale “Questa zebra non è un asino“, una riflessione sulla condizione dell’infanzia e dell’adolescenza dove persiste un conflitto armato con un affondo sulla Striscia di Gaza. "Finalmente è tornata la marcia dei bambini - ha sottolineato Matteo Piovani, direttore artistico di Bambinfestival - che ha subìto uno stop di conque anni. È stata un momento di festa per tutta la comunità educante che ruota attorno ai più piccoli. Ne abbiamo approfittato per ribadire che Pavia deve essere una città a misura di bambino". Proprio davanti al municipio, che recentemente è tornato a essere pedonale, i più piccoli si sono divertiti a vedere le esibizioni e le acrobazie degli artisti del circo, che hanno animato il corteo e la piazza.