
L’ex direttore dell’ufficio postale di via San Giovanni a Vigevano andrà a processo la settimana prossima per le contestazioni avanzate nell’ambito dell’inchiesta “Iron Coin“ condotta in porto dalla Guardia di finanza. L’apertura del dibattimento è fissata per il 19 novembre: Francesco Caruso, 57 anni, (foto) era stato coinvolto nell’indagine che aveva portato nella primavera di quest’anno all’ordinanza di custodia per più di dieci soggetti, accusati a vario titolo di aver partecipato a un’associazione per delinquere dedita a false fatturazioni e società fittizie con lo scopo di frodare il Fisco. A Caruso è contestato di avere sfruttato la sua posizione per sottrarre i dati di ignari clienti attivando a loro nome carte di credito su cui avrebbe fatto confluire i fondi occulti, per poi "trasformarli" in contanti prelevando. Andrà a proceso con rito immediato. Caruso nel 2019 era già stato condannato per l’utilizzo indebito delle carte di credito, poi il fatto è confluito nell’inchiesta più ampia. "Chiederò di non doversi procedere - dice il difensore Stefano Benvenuto -, ritengo sia violi il principio ne bis in idem", cioè che un soggetto non può essere giudicato due volte per lo stesso fatto.
Nicoletta Pisanu