di Nicoletta Pisanu
Le accuse a vario titolo nei confronti di dodici indagati nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Pavia su presunte irregolarità nei controlli ai cantieri, sono di abuso d’ufficio e falsità ideologica commessa da privato. A giugno l’autorità giudiziaria ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini a S.A., cinquantuno anni e A.B., sessantasei anni, ispettori dell’ATS di Pavia, oltre a M.M., quarantacinque anni geometra iriense, M.M., quarantatreenne titolare di due imprese edili, M.A., cinquantunenne geometra, R.P., quarantacinquenne imprenditore legnanese, F.A., cinquantanovenne oltrepadano imprenditore edile, D.M., cinquantottenne co-titolare di una ditta edile e M.C., cinquantuno anni che amministra due imprese con D.C., quarantottenne milanese, indagati nella stessa inchiesta anche i medici del lavoro E.B., sessantadue anni, e G.R., suo coetaneo. I fatti contestati risalgono alla primavera del 2019. L’accusa di abuso d’ufficio è stata avanzata perché il gruppo in vista dei controlli avrebbe chiesto consulenza agli ispettori coinvolti per capire come muoversi per sistemare eventuali irregolarità relative alle misure di sicurezza. Sarebbero state dunque chieste indicazioni su come mettere a posto la propria situazione, rivolgendosi a pubblici ufficiali incaricati di svolgere i sopralluoghi nei cantieri, svolgendo visiste preventive per una verifica. Riguardo all’accusa di falso invece sembra che venissero retrodatati documenti mancanti relativi ai lavoratori, per farli risultare in ordine. Questa documentazione era relativa per esempio alle visite mediche o all’attestazione del distaccamente di un operaio presso un’altra ditta. L’obiettivo era evitare pesanti sanzioni, che sarebbero scattate nei confronti degli imprenditori edili in caso fossero state riscontrate le irregolarità. L’inchiesta si trova in una fase preliminare, le indagini sono state chiuse a giugno ma al momento non risulta fissata l’udienza preliminare. L’avvocato Luca Angeleri, che assiste cinque degli indagati, si è nel frattempo riservato di richiedere l’ascolto integrale delle intercettazioni che per ora sono state solo trascritte agli atti. Conversazioni in cui emergerebbero casi relativi a cantieri avviati a Voghera.