Silvano Pietra (Pavia), 27 giugno 2022 - E' morto al volante della sua Volvo V60 bianca, dopo aver imboccato contromano l'autostrada e aver percorso qualche chilometro fino al tragico frontale, spezzando un'altra vita e mandando in ospedale altri tre feriti, di cui uno in gravi condizioni. Giuseppe Maria Garavaglia, 46enne residente a Novate Milanese, non potrà mai spiegare come ha fatto a immettersi in contromano sulla A7 Milano-Genova, probabilmente al casello di Casei Gerola, imboccando la corsia della direzione Sud ma nell'opposto senso di marcia.
Le immagini registrate delle telecamere, sia al casello che in altri possibili punti d'accesso, devono essere vagliate dalla Polstrada Milano-Ovest di Assago, competente per la tratta autostradale, che sta eseguendo gli accertamenti sulla tragedia di ieri pomeriggio. Un incidente dalla dinamica assurda, ma destinato a non avere un seguito almeno per le responsabilità penali, automaticamente estinte con la morte del presunto responsabile.
Erano circa le 15, le condizioni di visibilità erano ottimali, senza pioggia né il buio notturno né la nebbia autunnale o invernale che avrebbero potuto fornire una qualche giustificazione all'errore di guida. E i cartelli a ogni svincolo e accesso all'autostrada sono ben evidenti, proprio per scongiurare simili circostanze, che purtroppo però si verificano ancora, con conseguenze tragiche. Insieme al 46enne di Novate Milanese, ha infatti perso la vita anche Matilda Hidri, 35enne di origine albanese, residente a Genova, che stava rientrando verso casa al volante e da sola a bordo sulla Bmw station-wagon coinvolta per prima nell'impatto frontale.
Visti i resti delle due auto, se ci fossero stati altri passeggeri a bordo oltre ai conducenti, che invece erano entrambi da soli sui loro mezzi, il bilancio della tragedia sarebbe stato ancor più grave. Ma nella carambola dopo il primo violentissimo impatto frontale tra le due auto, altri tre mezzi sono stati coinvolti, due per fortuna solo molto marginalmente, colpiti dai detriti proiettati per un largo raggio sulla carreggiata, senza altri feriti. E' invece stata maggiormente coinvolta la Golf di una famiglia straniera, con al volante un uomo di 35 anni, trasportato con l'elisoccorso in codice rosso all'ospedale San Raffele di Milano, per gravi traumi facciali. A bordo della Golf, c'erano anche la cugina di 34 anni e il figlio di 4 anni, rimasti feriti in modo più lieve e portati con l'ambulanza in codice verde al Policlinico San Matteo di Pavia.
L'autostrada è rimasta chiusa per oltre 4 ore, per consentire prima i soccorsi e poi i rilievi, infine la rimozione dei mezzi e la pulizia della carreggiata stradale: solo 10 minuti dopo le 19 è stato riaperto l'ingresso in direzione Genova dal casello di Gropello Cairoli e ripristinata la viabilità sull'intera tratta.