
Carlo Locatelli, direttore del Centro antiveleni dell’Irccs Maugeri Pavia (Torres)
Pavia, 3 novembre 2020 - A ottobre c’è stato un boom di persone intossicate da funghi velenosi, molte delle quali arrivate tardi in ospedale, probabilmente per paura di contagiarsi con il virus SarsCov2. A farlo notare è Carlo Locatelli, direttore del Centro antiveleni-Centro nazionale di informazione tossicologica dell’Irccs Maugeri Pavia, che ha lanciato un appello a non perdere tempo prezioso e recarsi subito al Pronto soccorso quando compaiono i primi sintomi di malessere.
"Quest’anno stiamo avendo molti casi di intossicazioni, più del 2019 – ha spiegato Locatelli –, probabilmente grazie al mix di piogge e giornate di sole che hanno favorito la crescita di questi funghi velenosi. Non si tratta solo dell’amanita phalloides, ma vi sono circa 37 specie che contengono la tossina alfa amanitina, altamente dannosa per il fegato. Solo a ottobre nel nostro centro abbiamo avuto 200 casi di intossicazione da funghi, molti dei quali velenosi". Il tempismo in questi casi è fondamentale. I primi sintomi di avvelenamento come vomito, nausea e diarrea possono comparire tra le 6 e 24 ore dall’ingestione, ma "se si aspetta troppo, si rischia di arrivare quando ormai è troppo tardi per evitare il danno al fegato e si può solo fare il trapianto - continua -. Non dimentichiamo che la mortalità da intossicazione da funghi velenosi non è bassa e va dal 2 al 10%". Il problema è che nell’ultimo mese non solo si sono avute molte intossicazioni, ma diverse arrivate quando era troppo tardi al Nord e Centro, "probabilmente per la paura di prendersi il Covid - prosegue -. Per questo è bene che, anche a novembre, quanti andranno a raccogliere funghi, prima di consumarli, li facciano controllare nei servizi micologici delle Asl, che lo fanno gratis tutta la settimana".
Bambini e anziani poi è meglio che non li consumino e, se si sta male, conclude il direttore del Centro antiveleni, "è bene recarsi subito in Pronto soccorso o almeno telefonare ai Centri antiveleni per una prima consulenza". In agosto tra Ats e Maugeri è stato sottoscritto un’intesa: fino al 30 novembre, il dipartimento di igiene e prevenzione sanitaria controlla la commestibilità dei funghi raccolti dagli utenti, tramite gli ispettorati micologici di Pavia, Vigevano e Voghera, sempre reperibili se chiamati dai Pronto soccorso.