MANUELA MARZIANI
Cronaca

La battaglia di Pavia, 500 anni fa: "Recupereremo il castello di Mirabello"

Il sindaco: difficile un’apertura al pubblico per l’anniversario. Ma poi diventerà un ricordo permanente

Un momento del sopralluogo di ieri cui ha preso parte anche Luigi Casali, storico del comitato per il 500° anniversario della battaglia

Un momento del sopralluogo di ieri cui ha preso parte anche Luigi Casali, storico del comitato per il 500° anniversario della battaglia

Durante la battaglia di Pavia ha ospitato il re di Francia Francesco I che è morto combattendo tra le file francesi, ma in occasione del 500° anniversario dello scontro difficilmente potrà accogliere visitatori. Troppo vicino il 24 febbraio. Per il futuro, invece, l’amministrazione sta pensando d’intervenire sul castello di Mirabello. "Dopo l’importante anniversario del 2025 – ha detto il sindaco Michele Lissia che ieri pomeriggio ha effettuato un sopralluogo – in alcuni anni si può e si deve recuperare l’edificio per trasformarlo nel ricordo permanente della battaglia di Pavia. C’è un bellissimo parco e le scuderie che potrebbero diventare una casa delle associazioni. L’intervento è importante e richiede molte risorse che speriamo di riuscire a trovare. Pavia ha tante ricchezze che meritano di essere valorizzate". Il castello esternamente è integro, all’interno paga la totale mancanza di manutenzione. "Alla vigilia dell’importante anniversario, manca tutto – ha aggiunto Luigi Casali, storico del comitato per il 500° anniversario della battaglia di Pavia –. Finalmente l’amministrazione ha dimostrato un interesse concreto per il castello. La precedente si è preoccupata di far pulire il parco, ma non sono stati effettuati interventi significativi sull’edificio che ha bisogno di un’attenzione continua per riportarlo ai fasti dell’epoca e renderlo visitabile". L’interesse da parte dei pavesi non manca e lo si è visto alcuni anni fa, quando in occasione di una delle giornate del Fai, l’edificio è stato aperto. "In 17 ore – ha sottolineato il consigliere comunale Pietro Alongi – abbiamo avuto 2000 visitatori. L’amministrazione intende ripristinarlo al più presto". "È un monumento storico della città – ha proseguito Marco Galandra che pure fa parte del comitato per il 500° anniversario della battaglia di Pavia – che non andrebbe dimenticato perché inserito anche nel parco visconteo. Il tetto è stato sistemato recentemente e complessivamente la struttura, dopo gli esami effettuati da Eucentre è in buone condizioni. Avrebbe bisogno soltanto di un consolidamento. All’interno, invece, la totale mancanza di manutenzione e alcune finestre rotte hanno fatto sì che i piccioni entrassero e imbrattassero di guano la struttura". Da tempo anche Casali chiede che vengano sostituite o sistemati le finestre in modo da impedire l’ingresso dei piccioni. "Alcuni camini sono originali cinquecenteschi e ci sono affreschi da recuperare - ha continuato Galandra -. Se sistemato il castello potrebbe diventare un polo culturale per le attività culturali della città".