
Dario Gerace docente di fisica teorica della materia e Davide Nigro ricercatori dell’Università di Pavia che hanno messo a punto il supersolido
Una stretta collaborazione tra l’Università di Pavia, l’Istituto nazionale di ottica (Ino) del Cnr di Trento e l’Istituto di nanotecnologie (Nanotec) del Cnr di Lecce ha condotto alla prima realizzazione sperimentale di uno stato “supersolido“, ottenuto in una guida d’onda a semiconduttore, nell’ambito di un lavoro che ha coinvolto le Università di Innsbruck e Princeton e il Lawrence laboratory di Berkeley. Il risultato scientifico è stato pubblicato sulla rivista Nature e annovera tra i coautori due ricercatori pavesi del Dipartimento di fisica Alessandro Volta, Davide Nigro e Dario Gerace, che hanno fornito un contribuito determinante nel formulare un’interpretazione fisica dei risultati sperimentali ottenuti dai collaboratori leccesi.
"Nella vita quotidiana – spiega Nigro – siamo abituati a osservare la materia in tre fasi: gassosa, liquida e solida. Ma quando viene raffreddata vicino allo zero assoluto, la natura degli atomi deve necessariamente essere descritta da leggi fisiche compatibili con la meccanica quantistica, che spiegano come sia possibile ottenere fasi della materia con proprietà totalmente fuori dall’ordinario".
Questo stato, sostiene Gerace, ordinario di fisica teorica della materia, si può immaginare "come quello di un fluido ideale costituito da tante goccioline che, grazie alla loro peculiare coerenza quantistica, sono in grado di scorrere attraverso un ostacolo senza subire perturbazioni, in particolare mantenendo inalterata la loro disposizione spaziale e reciproca distanza, come avviene, appunto, in un solido cristallino. Si potrebbero avere emettitori di luce a bassa soglia, quindi dispositivi più efficienti con risparmio energetico".