Sono passati tre anni anni da quella tragica sera in cui Chiara Picchi, 39 anni, ha cessato di vivere a causa di un incidente stradale avvenuto tra Milano e Pavia, ma il ricordo della giovane dottoressa, in prima linea durante il Covid, non si spegne. Per tenerlo vivo un gruppo di amici e la famiglia di Chiara hanno fondato un comitato, “Stiamoci dentro“, che intende ricordarla con qualunque mezzo, ma principalmente tramite un premio di laurea istituito insieme all’Università di Pavia.
Originaria di Ivrea, in provincia di Torino, Chiara si era trasferita a Pavia, dove ha frequentato il liceo classico Foscolo e l’Università scegliendo la facoltà di medicina e chirurgia. Proprio per questo l’ateneo pavese ha bandito un concorso per il conferimento di un premio per la miglior tesi in medicina interna. Il riconoscimento, dell’importo di duemila euro, è destinato a chi abbia conseguito il titolo dal 1° ottobre 2023 al 31 dicembre 2024 in ateneo.
C’è tempo fino al 27 febbraio per presentare la domanda per via telematica a cui occorre allegare copia della tesi di specializzazione in un unico file, curriculum vitae e, se ci sono, le pubblicazioni. La commissione giudicatrice, nominata dal rettore e composta da due membri indicati dal comitato e da un membro indicato dal presidente della Scuola di specializzazione in medicina interna, dovrà valutare elaborati e carriera dei candidati. Dopo aver formulato una graduatoria di merito fra i concorrenti, sarà designato il vincitore che riceverà il premio durante una cerimonia ufficiale.
Già due dottoresse negli anni accademici 22/23 e 23/24 si sono aggiudicate il riconoscimento. La prima iniziativa in memoria di Chiara, l’11 giugno 2022, giorno in cui avrebbe compiuto 40 anni, è stata la messa a dimora di una pianta in uno dei giardini all’ingresso del San Matteo, ospedale che ha frequentato da studentessa di medicina e chirurgia, in cui si è specializzata e ha svolto la professione di specialista in medicina interna, proseguendo poi la carriera di medico alla clinica Città di Pavia, alla Maugeri, alla Macedonio Melloni e infine al Fatebenefratelli di Milano.