I rapporti tra Asm e il Comune, principale azionista della ex municipalizzata, sono stati al centro del Consiglio comunale di giovedì. Diverse le istant question della minoranza cui si sono unite quelle di Niccolò Fraschini (Pavia Prima) e Lidia Decembrino (FI). "Sindaco, la invitiamo a riprendere il controllo di Asm", ha detto Ilaria Cristiani rivolgendosi a Fabrizio Fracassi, che ha ammesso di non essere stato informato dalla dirigenza di Asm sul programma di festeggiamenti per i 120 anni dell’azienda.
"Una scultura alta 4 metri – ha aggiunto Cristiani – dovrà essere collocata in una rotonda. E poi ci saranno gala musicali con personaggi del calibro di Ambrogio Maestri, che ha un cachet di tutto rispetto. Possibile che sia stata convocata una conferenza stampa, senza prima parlarne con il sindaco?". Sotto i riflettori anche la futura gestione della piscina di Bereguardo. Arrivata subito dopo la rinuncia a gestire l’impianto di via Folperti, nei piani dell’azienda dovrebbe portare ricavi superiori al milione ogni anno.
"L’impianto era in perdita prima della chiusura – ha sottolineato Alice Moggi – come pensa Asm di ricavarne un utile milionario? Come si possono lasciare i pavesi senza una piscina, costringendoli a raggiungere Bereguardo?". "Non esiste alcun accordo firmato – ha replicato il sindaco Fracassi – È stato annunciato un impegno non ancora sancito. Intendo andare a fondo alla questione". Lidia Decembrino e Niccolò Fraschini vogliono capire di più sulla riduzione dell’organismo di vigilanza di Asm, passato da tre a un solo membro: non escludono di chiedere una commissione di garanzia. Perché, a fronte di spese e impegni non condivisi, c’è un contratto per la manutenzione del verde stipulato da poco con il Comune di Pavia che Asm chiede di adeguare.
M.M.