MANUELA MARZIANI
Cronaca

La Provincia boccia l’impianto di pirolisi

Il sindaco di Sannazzaro: riconosciuta la pericolosità. Battaglia vinta, ma vigiliamo

Il sindaco di Sannazzaro: riconosciuta la pericolosità. Battaglia vinta, ma vigiliamo

Il sindaco di Sannazzaro: riconosciuta la pericolosità. Battaglia vinta, ma vigiliamo

La battaglia è vinta, l’impianto di pirolisi non si farà. Il sindaco di Sannazzaro de’ Burgondi, Roberto Zucca (nella foto), ha comunicato così che, "dopo mesi di mobilitazione, confronto e strenua opposizione, il progetto che prevedeva la realizzazione di un impianto a ridosso della raffineria Eni è stato definitivamente accantonato". La Provincia ha negato l’autorizzazione per il secondo anno consecutivo, recependo il voto contrario che era stato espresso sia dal Consiglio comunale sia dal Consiglio provinciale. "Abbiamo lavorato incessantemente per difendere la salute dei nostri concittadini, la qualità dell’ambiente e il nostro territorio – ha aggiunto il sindaco –. Grazie all’incessante lavoro dei tecnici comunali, all’ascolto delle preoccupazioni dei residenti, alla collaborazione delle istituzioni locali e alle azioni intraprese per sensibilizzare le autorità competenti, siamo riusciti a fermare un progetto che avrebbe avuto un impatto negativo sulla nostra comunità".

Il Comune in particolare aveva sottolineato le criticità di un impianto che avrebbe potuto sorgere sulla provinciale 193 bis vicino a un oleodotto, nei pressi della raffineria. "L’impianto - ha sottolineato il consigliere regionale del Pd Simone Negri - non doveva essere realizzato in un’area già fortemente inquinata per la presenza di impianti a forte impatto ambientale e discariche. Da parte nostra non smetteremo di vigilare, consapevoli che la Lomellina attrae chi si occupa di gestione dei rifiuti". M.M.