La scuola finisce nel piatto. I ragazzi studiano i legumi e PlanEat vende le ricette

Al Liceo Scientifico Olivelli di Pavia un innovativo percorso didattico. Lezioni, esperienza sul campo, creazione di menu per preservare il pianeta.

La scuola finisce nel piatto. I ragazzi studiano i legumi e PlanEat vende le ricette

Il contest che coivolge le classi terze dell’istituo pavese si intitola “To BEans or not to BEans?“

Le nozioni apprese studiando sui libri diventano ricette e finiscono nei piatti. Si intitola “To BEans or not to BEans?“ l’innovativo percorso didattico dello Scientifico Olivelli che coinvolge le classi terze in un contest sul tema della filiera agroalimentare dei legumi, con l’obiettivo di approfondire l’argomento dell’agricoltura rigenerativa e promuovere scelte alimentari consapevoli. Il progetto in tre fasi offre ai ragazzi un’esperienza di apprendimento che prevede lezioni in aula ed esperienze sul campo. Inizialmente gli studenti si sono concentrati sulle diverse tipologie di legumi e il loro valore nutrizionale, l’utilizzo in cucina e nel contrasto al cambiamento climatico. Poi a Cascina Bosco di Nicorvo hanno potuto apprendere i fondamenti della coltivazione, della raccolta e della trasformazione dei legumi.

Infine hanno partecipato alla sfida proposta da PlanEat, società benefit che ha creato una piattaforma per offrire un servizio di pianificazione di pasti e ricette con un impatto positivo sul pianeta grazie a un innovativo approccio informatizzato in grado di azzerare lo spreco di cibo. Cinque gruppi si sono cimentati nell’ideare ricette a base di legumi, sottoposte alla valutazione dei cuochi di PlanEat nello stabilimento di produzione di Casarile. Una volta sperimentate e messe a punto, da lunedì le ricette diventeranno nuovi piatti in vendita sulla piattaforma.

"Questo nuovo percorso didattico realizza il nostro approccio fondato su esperienze sul campo e sull’apprendimento collaborativo – spiega la docente Silvia Palumbo – La visita a Cascina Bosco e allo stabilimento PlanEat ci hanno permesso di conoscere meglio la filiera agroalimentare e in particolare il valore delle realtà più innovative". "Il nostro impegno con PlanEat è sempre stato educare e sensibilizzare sul tema della sostenibilità alimentare – aggiunge il fondatore Nicola Lamberti – e la collaborazione con l’Olivelli è un esempio perfetto di come possiamo coinvolgere le nuove generazioni. Dare ai ragazzi l’opportunità di creare ricette sostenibili, che poi vengono trasformate in veri piatti pronti per la vendita, è un modo concreto per dimostrare come ognuno di noi possa contribuire a ridurre lo spreco alimentare". Il 29 novembre l’azienda premierà la ricetta più venduta tra quelle proposte dagli studenti.

Manuela Marziani