"L’azienda investirà i fondi raccolti per consolidare la propria posizione nel mercato italiano ed europeo e per espandere ulteriormente la propria capacità produttiva, in particolare per sviluppare nuove applicazioni per le sue “farm (aziende agricole, ndr) verticali“, massimizzando l’efficienza nell’allevamento di chiocciole per la produzione di carne, bava e caviale". Snelix, sturtup nata in Puglia ma ora integrata all’Innovation center Giulio Natta di Giussago, pioniera nel vertical farming per l’allevamento di lumache, ha annunciato ieri con una nota "la chiusura di un giro di investimento. L’operazione, guidata da Farming Future, il Polo nazionale di trasferimento tecnologico dell’Agrifood Tech nato su iniziativa di Cdp Venture Capital in collaborazione con ToSeed & Partners, rappresenta un passaggio fondamentale per la crescita dell’azienda". La startup ha sviluppato una soluzione sostenibile per rispondere alla crescente domanda di proteine attraverso l’allevamento automatizzato di chiocciole.
"Snelix – spiegano i fondatori Simone De Maria (Ceo), Ubaldo De Santis (Coo) e Andrea Cetto – si distingue grazie a un sistema modulare e altamente automatizzato, che integra sensoristica IoT avanzata per ottimizzare le condizioni ambientali delle farm, permettendo una produzione continua e destagionalizzata. La tecnologia brevettata di controllo del microclima consente di migliorare la resa e ridurre i costi operativi rispetto agli allevamenti tradizionali, posizionando Snelix come leader nel settore dell’elicicoltura". E con il nuovo investimento la startup può crescere. "Siamo entusiasti – concludono i fondatori – di poter contribuire con soluzioni concrete alle sfide globali della sicurezza alimentare, offrendo un modello produttivo innovativo e sostenibile".
Stefano Zanette