Hanno approfittato del giorno di festa e di una maggiore presenza di persone in centro per richiamare l’attenzione sulle battaglie che portano avanti da tempo. Dopo la Climate Parade dell’11 ottobre, i Friday for future sono tornati in piazza per accende i riflettori su problemi che si sono mostrati in tutta la loro gravità con le alluvioni in Emilia Romagna e nel Savonese nonché le piogge torrenziali su Pavia. "Le inondazioni avvengono a causa dei cambiamenti climatici – ribadisce Riccardo Marioni – ma anche per una malagestione dei canali che non vengono puliti bene nelle zone urbane e dei fossi nelle aree extraurbane. Oltre al fatto che c’è una sorta di impermeabilizzazione che impedisce al terreno di trattenere l’enorme mole d’acqua che arriva di colpo".
A Pavia arriveranno 350 nuove piantumazioni, ma all’inizio di viale della Libertà due alberi sono stati abbattuti per fare posto alla nuova rotonda. "Il collettivo locale di Pavia è l’unica realtà a oggi attiva in provincia. A Vigevano manifesteremo contro il taglio di 12 tigli che l’Amministrazione ha in mente di abbattere per creare posti auto. A Bressana Bottarone venerdì cercheremo di accendere i riflettori sulla zona compresa tra Bastida Pancarana, Bressana e Castelletto di Branduzzo dove in pochi anni sono sorte logistiche che interferiscono con un corridoio ecologico e potrebbero disorientare i volatili".
M.M.