MANUELA MARZIANI
Cronaca

L’aggressione in università. Udu contro le strumentalizzazioni: "Esclusa la matrice politica"

La segretaria del Coordinamento per il diritto allo studio interviene sul caso del ragazzo picchiato in sede

"Condanniamo senza riserve qualsiasi forma di violenza, a maggior ragione se accaduta nei luoghi della conoscenza, ritenendo che tali comportamenti siano incompatibili con i valori della comunità universitaria e del vivere civile". Giulia Papandrea, segretaria del Coordinamento per il diritto allo studio-Udu, cerca di temperare le polemiche sull’aggressione avvenuta ai danni di uno studente di 22 anni all’interno dell’ateneo. "Appena appresa la notizia dell’aggressione – aggiunge Papandrea – abbiamo contattato lo studente coinvolto: ha esplicitamente escluso qualsiasi matrice politica dietro l’accaduto, come tra l’altro confermato da un dipendente dell’ateneo. Intervenuto subito dopo l’aggressione, il dipendente ha pubblicamente smentito sui social la matrice politica e chiesto di interrompere la strumentalizzazione. Poi il commento è scomparso. Da quanto apprendiamo, i carabinieri intervenuti ipotizzano ragioni che niente hanno a che fare con la politica. Invece Azione Universitaria ed esponenti di Fratelli d’Italia stanno sostenendo una presunta matrice di sinistra, arrivando a fare riferimenti generici a “cortei pro Palestina e associazioni di sinistra“ all’interno dell’Ateneo".

Roberto, il ragazzo aggredito iscritto a scienze politiche, è uno storico militante di Azione Universitaria Pavia, candidato al Cnsu. "Al grido di sporco fascista è stato immobilizzato alle spalle e colpito ripetutamente al viso, costringendolo al pronto soccorso – sottolinea Matteo Chiù, giovane consigliere comunale di Fratelli d’Italia –. Paura e odio sono le parole d’ordine di certe aree politiche". La ministra Anna Maria Bernini ha espresso solidarietà a Roberto. "Accuse infondate al solo scopo di attirare l’attenzione, che non aiutano nessuno – rimarca Papandrea – ma creano artificiosamente problemi politici dove non esistono".

Il rettore Francesco Svelto, nel manifestare vicinanza alla vittima, annuncia provvedimenti disciplinari e alle autorità giudiziarie nei confronti degli autori: "Non è tollerabile che in un’università vi sia alcuna manifestazione di violenza a maggior ragione se con valenze di carattere politico".