Il furto notturno al supermercato è fallito, con i due presunti responsabili arrestati in flagranza dai carabinieri. A.H. di 22 anni e M.E.S. 47enne, entrambi di nazionalità egiziana, sono finiti in carcere, il primo per il reato di tentata rapina, il secondo per quello di tentato furto. Entrambi gli arresti sono stati convalidati ieri in Tribunale a Pavia, con udienza rinviata al prossimo febbraio e per entrambi la misura cautelare della detenzione in carcere disposta dal giudice in attesa di giudizio. L’episodio è successo nella notte tra venerdì ieri al Carrefour Express in via Dante Alighieri a Vigevano. Sul posto sono intervenuti i carabinieri per l’entrata in funzione del sistema antifurto. In base alla ricostruzione dell’accaduto, i due sospettati si sarebbero introdotti furtivamente per mettere a segno un furto. Il loro obiettivo pare fossero i registratori di cassa, peraltro svuotati per la chiusura del supermercato. Ma una volta entrati nel market i due si sarebbero diretti proprio alle casse, sradicandole e facendo così scattare l’allarme. Non riuscendo a trovare e a prendere dei soldi in contanti, uno dei due, il 47enne M.E.S., si sarebbe spostato dalle casse andando verso gli scaffali con i prodotti in vendita, riempiendo una borsa con 20 confezioni di detergente, con l’evidente intenzione di rubarle. Nel frattempo però sono arrivati sul posto i carabinieri con pattuglie della Compagnia di Vigevano, riuscendo a intercettare i due sospettati ancora all’interno del supermercato.
Il più giovane dei due egiziani, il 22enne A.H., che era rimasto più vicino alle casse e quindi è stato il primo ad accorgersi dell’arrivo dei militari, li ha affrontati e aggrediti con violenza, ingaggiando una colluttazione nella quale ha avuto la peggio, finendo immobilizzato e ammanettato, ma anche trasformando l’ipotesi di reato a suo carico da furto a rapina. Il complice, vistosi scoperto ancora all’interno del market con la borsa nella quale aveva messo la refurtiva, non ha invece opposto resistenza e per lui l’accusa è dunque rimasta di tentato furto. Anche se con le ipotesi di reato diverse, per come si sono sviluppati i fatti ricostruiti nelle udienze di convalida di ieri, le conseguenze immediate sono state per entrambi le medesime, con l’arresto e la detenzione in carcere, solo con responsabilità diversificate per il prosieguo dell’iter giudiziario.