MANUELA MARZIANI
Cronaca

L’allievo viveur. Studenti del Ghislieri. Sfilata e ballo nel nome di Goldoni

Pavia, da attori coinvolgeranno l’intera città nella parata cantando una villotta veneziana. Poi il gran galà al Fraschini.

Pavia, da attori coinvolgeranno l’intera città nella parata cantando una villotta veneziana. Poi il gran galà al Fraschini.

Pavia, da attori coinvolgeranno l’intera città nella parata cantando una villotta veneziana. Poi il gran galà al Fraschini.

È il suo allievo più illustre, quello che era arrivato nel 1723 per studiare legge all’Università, ma che due anni dopo venne cacciato per aver scritto un poemetto satirico sulle donne pavesi. Il registro degli alunni del collegio Ghislieri riporta ancora l’espulsione: "Carlus Goldonus ob satiricam poesim fuit eiectus". Caricato su un’imbarcazione all’alba di un giorno del 1725 il commediografo veneziano venne rispedito a casa. Trecento anni dopo, a conclusione di un biennio goldoniano, Pavia vuole festeggiare Goldoni come a lui sarebbe piaciuto, trasformando la città in un palcoscenico che richiami il Settecento. Amava le donne, il divertimento e il ballo il giovane veneziano prima ancora dello studio e del gioco delle carte.

In occasione del carnevale, visto che "Semel in anno licet insanire" si capovolgerà la prospettiva. "Sono stati gli attori e non i professori a formare alunni e studenti – ha spiegato il rettore del collegio Ghislieri, Alessandro Maranesi – i quali a loro volta avranno il compito di coinvolgere l’intera città nella parata. Questa carnevalata sarà l’occasione per contaminazione e disseminazione radicale di arte e cultura travestite a festa, nel nome di Goldoni". Gli studenti usciranno dal collegio e sfileranno per le strade di Pavia prima dell’inizio del Gran ballo alle 20,30 al teatro Fraschini, cantando una villotta veneziana che parla dell’emblema degli eccessi: il cibo.

Per organizzare la messa in scena i collegiali Paride Brogiolo, Carlo Castellino, Emanuele Plotegher, Giovanni Pucinotti, Michele Rozzini, Marzia Staicu, Francesco Tosini, Nicola Veronesi, Tancredi Vessio e i ragazzi esterni al collegio, Luca Bacchella, Matilde Benzoni, Giulia Bonavia, Enrico Cabua, Benedetta Gandini e Gea Seiberl hanno cominciato a lavorare da novembre con "Viva il carnevale", un progetto del collegio Ghislieri, il teatro Fraschini e l’Università. "Guidati da Pierdomenico Simone, attore professionista della compagnia teatrale vicentina Stivalaccio – ha raccontato Francesco Tosini, 21 anni, studente di ingegneria ambientale –, abbiamo lavorato su tre canovacci settecenteschi: le scene corali “Il sontuoso pasto degli Zanni”, “La canzone della pulce” e la canzone popolare “Ostreghe e capetonde” che canteremo e balleremo per le strade la sera di martedì grasso".

Alle 19.30 dal collegio partirà una parata che si snoderà lungo le vie del centro per approdare al teatro Fraschini. "Lavorare con i miei compagni di collegio e con Pierdomenico Simone – ha aggiunto – è stata un’esperienza magnifica. Con non poca fatica e tanta soddisfazione, siamo riusciti a creare qualcosa di bello. “Il teatro è energia pura e alchimia emotiva, rendiamo credibili i personaggi che interpretiamo” ci ripeteva Pierdomenico. Ho capito che solo preservando il filo sottile e prezioso tra attori e pubblico si realizza la magia del teatro".