NICOLETTA PISANU
Cronaca

L’assalto al pub degli avversari. Sarà dibattimento per otto ultrà

A Voghera dopo la partita persa in campo i tifosi del Pavia Calcio aggredirono gli avventori .

A Voghera dopo la partita persa in campo i tifosi del Pavia Calcio aggredirono gli avventori .

A Voghera dopo la partita persa in campo i tifosi del Pavia Calcio aggredirono gli avventori .

VOGHERA (Pavia)Dovranno affrontare il dibattimento gli otto ultrà del Pavia Calcio imputati per danneggiamento e lesioni. Lo ha deciso ieri il giudice Giulia Eleonora Aresini del Tribunale di Pavia, al termine dell’udienza predibattimentale, istituto volto proprio a stabilire, quando non è prevista l’udienza preliminare, se il percorso processuale debba continuare o concludersi. Il dibattimento si aprirà l’8 maggio con il giudice Carlo Pasta. I reati contestati, secondo gli inquirenti, si sarebbero verificati nel contesto dell’assalto a un pub di Voghera il 3 aprile 2023.

Secondo la ricostruzione dell’accaduto stabilita dalla Procura, quel giorno si era giocata una partita di calcio tra la formazione pavese e quella vogherese. Alla fine avevano vinto gli atleti iriensi per uno a zero. Conclusa la partita, la sera, gli otto ultrà, che erano legati alla formazione dell’epoca del Pavia Calcio, si sarebbero presentati nel pub a Voghera, fuori dal quale era appesa una bandiera della squadra locale. Lì – secondo l’accusa – gli otto imputati avevano aggredito alcuni avventori, ritenendoli tifosi della Vogherese. L’aggressione sarebbe avvenuta sia a mani nude sia impugnando oggetti che facevano parte dell’arredamento del locale.

Nell’ambito delle indagini sono state acquisite anche le registrazioni della videosorveglianza del pub. Durante l’udienza predibattimentale, che si è svolta in più sedute, la difesa degli otto ultrà aveva sollevato alcune eccezioni preliminari, chiedendo di non doversi procedere verso gli imputati: "Faremo valere in dibattimento le eccezioni che abbiamo già formulato in fase predibattimentale", spiega il legale Maurizio Sorisi, al quale insieme all’avvocato Giovanni Adami è affidata la difesa degli imputati.

Tra le eccezioni sollevate, la difesa riteneva ci fosse stata una tardiva iscrizione al registro degli indagati, una scarsa intelligibilità delle prove, la mancata identificazione dei soggetti, la rubricazione dei reati non conforme al dettato normativo. Una delle persone coinvolte nell’aggressione si è costituita parte civile.