REDAZIONE PAVIA

L’Ateneo omaggia. Cesare Beccaria eccezionale studente

L'Università di Pavia celebra Cesare Beccaria con eventi e mostre in onore del 260° anniversario della pubblicazione di "Dei delitti e delle pene".

L'Università di Pavia celebra Cesare Beccaria con eventi e mostre in onore del 260° anniversario della pubblicazione di "Dei delitti e delle pene".

L'Università di Pavia celebra Cesare Beccaria con eventi e mostre in onore del 260° anniversario della pubblicazione di "Dei delitti e delle pene".

Con un omaggio a Cesare Beccaria dal suo Ateneo (mercoledì in Aula Foscolo alle 17, con interventi del rettore Francesco Svelto e dei professori Ettore Dezza, Philippe Audegean e Gianni Francioni), l’Università rivendica la presenza nella sua storia ultracentenaria di un eccezionale studente, Cesare Beccaria appunto (1738-1794), del quale quest’anno ricorre il 230° anniversario della morte e il 260° della pubblicazione della prima edizione di “Dei delitti e delle pene“, uscita anonima a Livorno nel luglio 1764. Beccaria ricevette a Pavia la laurea in Utroque Jure il 13 settembre 1758; nel 1760 si laurearono in diritto altri due membri dell’Accademia dei Pugni, il gruppo di giovani seguaci milanesi dell’illuminismo: Alessandro Verri e Giambattista Biffi. Secoli dopo Pavia è protagonista di una nuova stagione di studi di rilevanza internazionale e in questo contesto si inserisce il ciclo di eventi che l’Università ha posto sotto il titolo Beccaria 2.6. Al Collegio Ghislieri giovedì “Leggere Dei delitti e delle pene: questioni di metodo e prospettive di ricerca“. Tra dicembre e gennaio sempre al Ghislieri la mostra “Per Cesare Beccaria. Manoscritti, edizioni, cimeli“.

M.M.