Troppo rumore, troppo a lungo, troppo spesso. Scoppia la protesta a Cassolnovo dove diversi cittadini che vivono in prossimità della chiesa parrocchiale di San Bartolomeo si sono rivolti al sindaco Luigi Parolo per dare corpo alla loro protesta. Le campane, che suonano anche di notte, sarebbero fonte di disturbo.
Per questo il primo cittadino, coinvolto "suo malgrado" nella vicenda, non è questa la prima polemica che interessa la parrocchia, ha preso carta e penna inviato una lettera al parroco don Cesare Silva e per conoscenza alla diocesi di Vigevano.
Nella sua missiva, che avrebbe dovuto restare riservata, ma che in paese ha iniziato a circolare solo qualche ora dopo essere stata stesa, Parolo evidenzia le segnalazioni ricevuta da diversi cittadini circa la presunta eccessiva rumorosità delle campane.
"E’ opinione di questi cittadini – scrive Parolo – che venga superata la soglia di tollerabilità". Per il momento il parroco ha scelto la strada del silenzio, precisando solo che "non si può regolare il volume delle campane". Quindi di fatto o così o nulla.
Dal canto suo il primo cittadino fa sapere di non avere riscontrato direttamente il problema ma che nel suo ruolo di sindaco deve raccogliere le istanze dei cittadini e provare a trovare una soluzione. "Non c’è aggressività o il tentativo di polemizzare – precisa – ma solo la volontà di avere un riscontro in relazione alle segnalazioni ricevute".
Una precisazione non banale perché non è la prima volta che l’amministrazione pubblica ed il parroco si trovano a confronto nonostante le parti abbiano sempre smentito l’esistenza di dissapori.
U.Z.