CURA CARPIGNANO (Pavia)
La sua storia di un funambolo sospeso tra idealità e concretezza, tra le "Nuvole" ha conquistato la giuria. A 14 anni Diletta Fosso di Cura Carpignano ha vinto il premio nazionale per la Canzone d’autore emergente che si è tenuto al teatro Valleggia di Quiliano (Savona). Una trentina i concorrenti che avevano inviato un video con la canzone da presentare, tra questi sono stati selezionati sei talenti provenienti da Lombardia, Piemonte, Campania, Veneto, Liguria e Sicilia. "I sei finalisti erano tutti molto bravi – ha ammesso il padre di Diletta, Paolo – lei era la più giovane".
Unica adolescente, Didi ha dovuto vedersela con adulti (dai 28 anni in su) e ha ottenuto due premi come prima classificata e "On air", una promozione con passaggi radio e diffusione a cura de L’Altoparlante. "Era la prima volta che mi misuravo con una giuria – ha raccontato – ed ero emozionata. Inoltre siamo arrivati a Quiliano dopo un viaggio della speranza, ci siamo dimenticati a casa la valigia, non avevo vestiti. Abbiamo dovuto correre a comprarli. Per questo, io che di solito salgo sul palco molto concentrata, inizialmente ero un po’ spaesata, poi mi sono goduta ogni momento".
Cresciuta a pane e arte, con un papà compositore e organizzatore di eventi e una mamma Maria Chiara Montagnari, insegnante di Idea danza, Didi ha iniziato a suonare il violoncello a 4 anni. "Ho cominciato con il metodo Suzuki – ha aggiunto –, a 8 anni sono entrata al Conservatorio Vittadini. E a 7 anni, ho iniziato anche a cantare. Non è stato facile intonare la voce e il violoncello, ma è divertente anche se richiede molto studio. Al mondo non sono molti i cantanti che suonano il violoncello". Appassionata di musica rock, Diletta frequenta il primo anno del liceo linguistico Cairoli. "I miei genitori avrebbero voluto che mi iscrivessi al Cclassico perché mi piace anche scrivere e mi sarebbe piaciuto studiare il greco – ha detto Didi –. Avendo bisogno dei pomeriggi per frequentare il conservatorio, ho optato per il linguistico, vorrà dire che studierò il greco da sola e continuerò a scrivere. Da grande vorrei lavorare nel campo della musica e scrivere canzoni mie. Voglio parlare ai miei coetanei perché non siamo solo musica trap e rap, siamo anche altro".