Si celebreranno alle 16 di lunedì nella chiesa del Sacro Cuore di Casteggio i funerali di Maria Filia, la 59enne investita e uccisa da un’auto alle 20,30 del 6 gennaio a Fumo, frazione di Torricella Verzate, mentre attraversava a piedi la via Emilia all’altezza del civico 65.
La Procura di Pavia, che ha automaticamente aperto un procedimento penale per il reato di omicidio stradale nei confronti di una 61enne di Broni, conducente della vettura investitrice, non ha ritenuto necessaria l’autopsia sulla salma, essendo evidente che il decesso è stato causato unicamente dai gravissimi politraumi riportati dalla vittima a causa dell’impatto con l’auto e poi della rovinosa caduta sull’asfalto. Ieri è stata effettuata una ricognizione esterna, conclusa con il nulla osta alla sepoltura che ha consentito di fissare la data per l’ultimo saluto.
Per fare piena luce sull’incidente e ottenere giustizia, le due sorelle della vittima, che non era sposata e non aveva figli, attraverso il consulente Paolo Monti, si sono affidate a Studio3A-Valore, società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, unitamente all’avvocato Laura Bastia del Foro di Milano. Lo studio ha già indicato e metterà a disposizione delle proprie assistite anche un proprio consulente tecnico per partecipare alle operazioni peritali, che il pubblico ministero inquirente dovrebbe disporre nei prossimi giorni attraverso l’affidamento di un incarico per realizzare una perizia cinematica che ricostruisca nel dettaglio la dinamica, le cause e tutte le responsabilità del drammatico investimento.
In quella sera dell’Epifania la 59enne aveva pressoché completato l’attraversamento della trafficata Statale e aveva quasi raggiunto il lato opposto. È stato allora che, per cause al vaglio dei carabinieri della Stazione di Santa Giuletta e della Compagnia di Stradella, intervenuti per i rilievi, e che saranno oggetto dell’inchiesta, la donna che avrebbe compiuto 60 anni l’8 gennaio è stata travolta e sbalzata a diversi metri di distanza, con conseguenze devastanti, da una Nissan Juke condotta da una 61enne di Broni, che evidentemente non l’ha vista nonostante la zona sia ben illuminata, non avendo lasciato tracce di frenata, e di cui andrà accertata la velocità tenuta. Trasportata con l’ambulanza della Croce Rossa di Stradella in codice rosso e in condizioni disperate all’ospedale di Voghera, Maria Filia è spirata poco dopo il suo arrivo.
M.M.