Desideri, promesse, ma anche pensieri per altri. Sono state migliaia le lettere che i bambini e non solo, hanno deciso di scrivere a Babbo Natale imbucandole nelle cassette rosse di Poste in giro per le città e negli uffici. Molto fantasiosi gli indirizzi: via Del cielo, via Delle stelle, piazza delle Costellazioni, via Lattea, 25 e persino via dei Bambini buoni Calotta artica.
"Vorrei tanto una macchina fotografica - ha scritto Michele -, ma cosa più importante vorrei che tu portassi un regalo alla mia mamma", "Sono stata davvero brava - ha ammesso Greta - e vorrei tanto un Lego, un pigiama di Natale, ma soprattutto vorrei riabbracciare il mio gattino Rudy che non torna a casa da un po’".
Oltre a numerosi giocattoli, non sono mancati videogame, carte da gioco, libri, strumenti musicali e anche la pace. "Sono stata abbastanza brava - ha scritto Paola -, e vorrei tanto una borraccia con le ricariche profumate, delle penne, un biliardino per papà e suo fratello, delle maschere di bellezza per la mamma e un grembiule per la nonna con la scritta “Nonna sprint“".
Francesco, infine, non ha chiesto nulla che si possa comprare: "Vorrei soprattutto tanto affetto dalla mia famiglia, dagli zii e dai nonni che vedo troppo poco". M.M.