
Sono trentatrè le lavoratrici che hanno ricevuto la lettera di fine rapporto La direzione non ha lasciato margini di trattativa
Sono arrivate le lettere di licenziamento per le 33 lavoratrici della Dupon, fabbrica da dove escono le cialde per i gelati. Cialde amarissime, perché da domani le dipendenti saranno tutte senza posto di lavoro. Con il cambio d’appalto l’azienda ha deciso di non assorbire la forza lavoro, perché le dipendenti non hanno voluto accettare che venisse applicato il contratto previsto per le multiservizi.
"La nostra è un’azienda alimentare – ha detto Sonila Lulia, coordinatrice del Sì Cobas Pavia, l’unico sindacato presente in azienda – quindi dovremmo avere il contratto del settore alimentare. In alternativa quello previsto per le logistiche come accade oggi, invece vogliono applicare il contratto delle multiservizi che è molto meno vantaggioso". L’azienda non ha lasciato margini di trattativa, anche durante l’incontro che le parti hanno avuto in Prefettura si è mostrata molto risoluta: accettate oppure tutti a casa. Le lavoratrici hanno risposto con uno sciopero a oltranza e sono scattate le lettere di licenziamento.
"Un film già visto – ha aggiunto Sonila Lulia – anche nel 2021 era accaduta la stessa cosa. In quell’occasione erano stati necessari 10 giorni di sciopero per far cambiare idea all’azienda e costringerla ad assumere anche i precari. Allora però era settembre, eravamo alla fine della stagione. Adesso siamo all’inizio". Per non bloccare la produzione sembra che l’azienda abbia già avviato colloqui con alcuni che potrebbero essere assunti come interinali. Domani sindacati e azienda si incontreranno in Prefettura, mentre davanti ai cancelli di Badia Pavese proseguirà il presidio. Nell’attesa le lavoratrici masticano amaro.
M.M.