Alla fine a spuntarla è stato il Comune di Gambolò, che potrà incassare 240mila euro dal gestore del servizio elettrico per errori nel calcolo dei consumi. Lo ha stabilito l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambienti (Arera), che ha messo fine a un lungo contenzioso aperto quando l’Amministrazione del centro lomellino aveva introdotto i led per l’illuminazione pubblica.
"Sono contenziosi spesso complessi – commenta il sindaco Antonio Costantino (nella foto) rispondendo anche alla minoranza che nutriva dubbi sull’opportunità di sostenere spese giudiziarie rilevanti – avviati per tutelare i cittadini. Pensando di tutelare al meglio gli interessi della popolazione, non abbiamo esitato ad andare sino in fondo alla questione e così è arrivato il rimborso". Ma il sindaco ha dovuto controbattere anche alle obiezioni circa la tempistica della presentazione del bilancio consolidato ("Ci sono stati ritardi nella elaborazione del documento – ammette Costantino – Ma non siamo stati sanzionati e dunque il problema non esiste") e sulla situazione legata alla richiesta di pagare spese pregresse da parte del liquidatore del Clir, l’ex consorzio che recuperava i rifiuti per conto di 40 Comuni lomellini, dichiarato fallito nell’estate di due anni fa.
"Al momento non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione", chiosa il sindaco. L’Amministrazione ha chiesto lumi sulla terza asta della sede Clir di Parona che, dopo le prime due andate deserte, avrebbe avuto un esito diverso che però non è stato ancora ufficializzato.
U.Z.