
Matrimonio
Pavia, 3 giugno 2017 - Si dice che quello del matrimonio sia il giorno più importante. Di certo è una data speciale, che merita una location speciale. La chiesa cui si è più affezionati per chi è credente o quegli spazi che possono rappresentare una cornice ideale per un’occasione da ricordare. Per chi sogna un matrimonio da principessa, mettere piede nel castello in abito da sposa potrebbe rappresentare l’avverarsi di un desiderio. Il Comune sta pensando di offrire alle nuove coppie un ampio ventaglio di sedi ideali per un ‘sì’.
È stata Cristina Bruzzo, consigliere comunale del Pd, a proporre nell’ultima seduta di Consiglio comunale un ordine del giorno collegato al bilancio approvato da 15 consiglieri su 23. Per favorire e ampliare l’offerta ai cittadini e nello stesso tempo incrementare gli introiti per il Comune è stato chiesto alla Giunta che giovedì ha discusso la proposta di individuare idonei spazi nelle sale e nel cortile o nel porticato del castello visconteo dove celebrare matrimoni civili e costituzioni di unioni civili a tariffa adeguata al prestigio del luogo. E, dopo la cerimonia, gli spazi dell’antica dimora dei Visconti potrebbero anche essere utilizzati per fornire ai neo sposi la possibilità di allestire catering e festeggiare le nozze. Ma non solo, anche gli spazi interni ed esterni del Broletto e Santa Maria Gualtieri, che in passato era una chiesa, potrebbero essere adibiti alla celebrazione.
Un altro gioiellino dell’architettura pavese come il teatro Fraschini con il suo ridotto, infine, potrebbe diventare spettatore involontario di una nuova unione stabilendo anche tariffe adeguate se gli sposi vorranno che la colonna sonora della cerimonia venga suonata dai musicisti dell’istituto Vittadini. Inoltre, per conservare il patrimonio storico e culturale cittadino, sempre su invito di Cristina Bruzzo, è stato chiesto a Pavia di aderire all’iniziativa nazionale Art bonus per la tipologia «Interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici» e di destinare al castello di Mirabello, luogo della cultura da riqualificare fortemente partecipato dalla cittadinanza, le future donazioni dei soggetti interessati a sostenere il patrimonio storico/culturale del Comune. E rendere possibile in occasione delle aperture anche l’organizzazione, nello spazio della corte del castello di Mirabello, di eventi musicali, teatrali o storici.