Medico, antropologo, filosofo, giurista e criminologo impegnato nello studio della frenologia, Cesare Lombroso è ricordato soprattutto per le sue teorie secondo le quali la degenerazione del delinquente è in diretto rapporto con le sue anomalie fisiche. Da qui deriva un aggettivo: lombrosiano.
Laureato in medicina a Pavia nel 1858 con una tesi "Sul cretinesimo in Lombardia", dopo aver conseguito anche la laurea in chirurgia, ha ricevuto dall’ateneo pavese un incarico ufficiale per un corso di clinica delle malattie mentali e antropologia prima di essere nominato professore straordinario di clinica delle malattie nervose e mentali. È considerato l’antesignano della criminologia, ma del lavoro scienziato ci sono anche degli aspetti poco noti.
Saranno raccontati sabato 18 al teatro Volta durante una narrazione-spettacolo di Jennifer Radulovic. In un’ora e mezza verranno proiettati documenti dell’epoca per accompagnare gli spettatori in un viaggio alla scoperta delle curiosità della seconda metà dell’Ottocento.
"Lombroso è stato uno scienziato - ha detto Radulovic, storica, saggista e divulgatrice che ha lavorato anche per Rai cultura -, ma ad un certo punto ha aderito alla corrente dello spiritismo che si era diffusa in Europa. Allora l’interesse era notevole e anche gli scienziati si chiedevano se ci fosse una vita dopo la morte, per questo anche premi Nobel come Marie Curie si era interessata alla telecinesi".
Studioso tra i più presenti e stimati dalla monarchia, sembra che Lombroso venisse anche convocato in sede giudiziaria per confermare o smentire se ci fossero case infestate dai fantasmi. "C’è un’idea distorta di Lombroso - ha aggiunto la storica -, molti lo accomunano a Josef Mengele. In realtà lui non torturava nessuno, effettuava autopsie sui corpi dei detenuti per confermare le proprie teorie. Nell’800 i detenuti non avevano dignità, finivano nelle fosse comuni. Lombroso era uno studioso e, coerentemente, quando è morto ha donato il suo corpo alla scienza".
Razzista, sessista, a Lombroso sono state mosse molte accuse. "Alcune sue teorie sulle razze e sulle differenze tra settentrionali e meridionali sono molto discutibili" ha proseguito Jennifer Radulovic che sui social viene spesso attaccata per le sue narrazoni-spettacolo su Lombroso. Hanno fatto discutere anche le idee del filosofo sulle donne.
Sta di fatto che una delle figlie, Paola, non si è laureata, ma si è occupata di giornalismo e ha fondato il Corriere dei piccoli e la Casa del sole che dava assistenza a bambini predisposti alla tubercolosi, mentre l’altra, Gina, si è laureata in lettere e poi in medicina ed è diventata una bravissima assistente del padre.