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Per nonna Lucia Clementa Ronda 111 candeline: un vero e proprio record, è la più anziana in Lombardia

Insieme alla mantovana Iole Barosi, nata 19 giorni prima, è la donna più longeva della nostra regione. Vive a Marcignago, Pavia

Lucia Clementa Ronda

Lucia Clementa Ronda

Marcignago (Pavia), 22 aprile 2025 – Centoundici candeline, un record in Lombardia. A detenerlo è la signora Lucia Clementa Ronda, che si contende la fascia di donna più anziana di Lombardia con la mantovana Iole Barosi, nata il 3 aprile 1914. Lucia Clementa Ronda invece è nata il 22 aprile a Casalmaggiore in Provincia di Cremona. A raccontare la sua storia è l'Associazione Giustitalia della quale la donna è associata e che si occupa, tra le altre cose, della tutela legale delle persone anziane.

Nonna Lucia è nata solo due anni dopo l’affondamneto del Titanic e l'anno della Prima Guerra Mondiale, è passata indenne non solo tra le due guerre mondiali ma anche a ben tre pandemie : la spagnola (1914-1918), Sars (2004) e il Covid. Nella sua lunga vita ha visto alternarsi il Regno d'Italia e poi la Prima e Seconda Repubblica, oltre dieci Papi, Re e Capi di Stato e di Governo susseguirsi in tutto il mondo.

Quello che la signora Lucia ha raggiunto oggi con le sue 11a primavere sulle spalle, è un importante traguardo della donna, della sua Comunità familiare e cittadina e della Regione Lombardia. Infatti - sostiene l'Associazione Giustitalia - "in un periodo storico nel quale le persone anziane vengono sempre più emarginate e malamente tutelate dallo Stato, ritornare al “passato” quando “l'anziano di famiglia” rappresentava un valore aggiunto per tutti, significa guardare al futuro con i valori custoditi dalla storia del nostro Paese”.

A gennaio un’altra donna nata nel 1914 si spenta prima di poter festeggiare i 111 anni. È Antonietta Franchini detta Tonia, di Sant’Omobono Terme, era la più anziana della Bergamasca. Era nata il 19 luglio 1914 in località Cà Casello, nella frazione Mazzoleni, in Valle Imagna. Dopo aver lavorato all’antico filatoio, aveva sposato Giuseppe Gardinetti: si erano trasferiti a Montbrison (Francia). Avevano avuto tre figlie, due gemelle. Venticinque anni dopo era tornata in valle: tre mesi più tardi suo marito è morto. Da allora ha vissuto nella frazione.