La storia della medicina che da Pavia è passata avrà un museo dal nome greco perché i greci usavano ‘anthropos’ per indicare l’appartenente alla specie umana e la medicina che mette al centro la persona umana è nata proprio nell’antica Grecia per opera della scuola di Ippocrate. L’Università ha recentemente proposto al ministero di affiancare al museo Kosmos (museo di storia naturale dell’Università di Pavia) una nuova struttura espositiva, sempre a palazzo Botta, dedicata alla storia della medicina. Palazzo Botta fu la sede che concentrò il massimo della creatività scientifica e non esiste nessun altro luogo in Lombardia dove la storia delle discipline biomediche sia stata altrettanto ricca di avvenimenti. Coerente con questa prestigiosa tradizione, l’edificio di piazza Botta espanderà i suoi spazi espositivi trasformandosi in quel "palazzo della vita" che Pavia merita: un polo museale unico nel contesto italiano.
"Anthropos – museo di storia della medicina" si integrerà con Kosmos che, inaugurato nel settembre 2019 con un allestimento molto innovativo, ha suscitato un forte interesse registrando la partecipazione di oltre 65mila visitatori. "Il museo Anthropos intende raccogliere quell’insieme di saperi, strumenti e pratiche - ha detto il rettore Francesco Svelto - che, nei secoli, sono stati prodotti dall’uomo per conoscere la propria natura corporea, le malattie che lo hanno afflitto, i rimedi per affrontarle". Chi ha strumenti e suggerimenti da portare può scrivere una mail al presidente del Sistema museale di Ateneo, Paolo Mazzarello. Manuela Marziani