NICOLETTA PISANU
Cronaca

Pavia, l’abuso edilizio del “pastore” scoperto grazie ai sermoni sul web

Pavia, usava come luogo di culto un locale commerciale

Il tribunale di Pavia

Pavia, 14 settembre 2017 - Da locale commerciale a luogo di culto. Ma era un abuso edilizio. Per questo il cittadino della Costa d’Avorio S.T.K.L., 36 anni, pastore evangelico della Missione internazionale delle chiese Betania, è stato condannato. Il giudice del tribunale di Pavia ha stabilito una pena di quattro mesi e quindici giorni di reclusione oltre al pagamento di tredicimila euro di ammenda. Il pastore, legale rappresentante del culto cristiano, aveva ottenuto in locazione un ambiente in via Ingrao a Pavia, nel 2012.

L’immobile era di proprietà di un anziano genovese residente a Giussago, che secondo le accuse era a conoscenza delle intenzioni del pastore, cioè realizzare un luogo dove poter predicare e riunire i fedeli per ascoltare i sermoni. Secondo le mappe catastali, l’immobile di via Ingrao era qualificato con destinazione d’uso commerciale ed era oltretutto sottoposto a vincolo paesaggistico. Per apportare modifiche quindi, sarebbe stato necessario chiedere le autorizzazioni.

Tuttavia, secondo le accuse, i due si misero d’accordo per la locazione, il pastore procedette con lavori di edilizia per sistemare l’immobile. Poi, il pastore "attraverso la predisposizione di un idoneo arredamento ha adibito l’immobile in modo continuativo a luogo di culto", si legge nel capo di imputazione, "celebrando in più occasioni cerimonie religiose rese pubbliche attraverso internet". La musica e il via vai di gente aveva richiamato l’attenzione sull’uso dell’immobile. Questo, per l’accusa ha comportato "di fatto una modifica di destinazione d’uso funzionale dell’immobile della precedente categoria urbanistica commerciale a quella di servizi di interesse religioso per l’esercizio del culto".