MANUELA MARZIANI
Cronaca

Pavia, prima seduta in Commissione: “La nostra è una città di mafia, colpiti pure paesi piccolissimi”

Avverte De Chiara (Alleanza Verdi e Pd): terreno fertile per i clan il tessuto sociale in crisi

Prima seduta Commissione antimafia a Pavia, nella foto il consiliere comunale di Alleanza Verdi e Sinistra Daniele De Chiara

Prima seduta Commissione antimafia a Pavia, nella foto il consiliere comunale di Alleanza Verdi e Sinistra Daniele De Chiara

Pavia – “Molti non vorrebbero neppure che venisse sussurrato, ma Pavia è una città di mafia”. La prima seduta della Commissione antimafia si è aperta con una serie di affermazioni molto pesanti, pronunciate dal consiliere comunale di Alleanza Verdi e Sinistra Daniele De Chiara (nella foto). “Ci sono decine di famiglie di mafia sparse tra Lomellina, Oltrepò e Pavese – ha aggiunto De Chiara – E i Comuni colpiti dal fenomeno sono anche piccoli e piccolissimi, rendendo il lavoro di tracciamento più difficile. Pavia rimane una capitale della ‘ndrangheta in Lombardia”.

Secondo il consiliere sarà particolarmente difficile il lavoro che aspetta i commissari. “Quello della mafia è un partito unico, trasversale, che attecchisce benissimo sia da una parte sia dall’altra. Oggi la criminalità organizzata trova terreno fertile in un tessuto sociale in profonda crisi. Le denunce di racket estorsivo in provincia stanno a zero, a dimostrazione di un sommerso che non possiamo ignorare. Del resto anche l’imprenditoria più virtuosa cede in massa alle lusinghe dell’irregolarità”. Negli ultimi vent’anni diverse indagini della Dda hanno toccato il territorio. Un sondaggio effettuato da Usb e Radioaut pone l’attenzione su quanto avviene nella ristorazione, dove la gran parte dei lavoratori sono pagati in nero e vessati.

“Ci sono anche numerosi cantieri aperti – ha concluso De Chiara – Dobbiamo controllare le infiltrazioni”. “Verifichiamo anche il settore dei servizi alla persona – ha chiesto la consiliera del Pd Milena D’Imperio – perché gran parte del Pil della città deriva dal settore della sanità”.