Un trentunenne pavese è stato condannato a un anno e due mesi di reclusione per maltrattamenti fisici e psicologici verso l’ex compagna. Dal 2015 in poi aveva aggredito e insultato la donna in più occasioni, spesso di fronte ai loro bambini. La coppia litigava perché lui sperperava il denaro di famiglia per assecondare la sua ludopatia. Tra gli episodi contestati, un tentativo di strangolamento e le botte date col manico di una scopa, oltre alle minacce di morte: "Uso la pistola per spararti e ammazzo tuo fratello, lascio i miei figli senza genitori però non te la faccio passare". Dopo la separazione, si presentava a casa sua a ogni ora e aveva iniziato a perseguitare anche i di lei genitori, suonando il campanello e telefonando anche di notte. Oltre alla pena detentiva, il giudice ha stabilito anche il risarcimento da quantificare in separata sede civile, disponendo una provvisionale di 3mila euro. N.P.
CronacaMaltrattamenti all’ex compagna Condannato