REDAZIONE PAVIA

Pavia, Andreea morta durante il parto con il figlio Sasha: ipotesi embolia da liquido amniotico. Attesa per l’autopsia

Durante il travaglio al Policlinico San Matteo la donna ha accusato gravi sintomi di insufficienza respiratoria ed è andata in arresto cardiaco

Florin Catalin Lovin piange la morte di Andreea e del loro piccolino

Florin Catalin Lovin piange la morte di Andreea e del loro piccolino

Milano, 21 dicembre 2024 – Embolia da liquido amniotico: potrebbe essere stata questa ad uccidere Andreea Mihaela Antochi e il piccolo Sasha che aveva in grembo. Ma l’ipotesi sarà valutata lunedì 23 dicembre durante l'autopsia sul corpo della donna morta a 30 anni. L'esame si svolgerà proprio al Policlinico San Matteo di Pavia dove, durante un lungo travaglio nella notte tra il 16 e il 17 dicembre, Antochi ha accusato gravi sintomi di insufficienza respiratoria ed è andata in arresto cardiaco. I medici hanno provato a rianimarla per piu' di un'ora senza esito e anche il bimbo non ce l'ha fatta a sopravvivere.

Andreea Mihaela Antochi, la donna di 30 anni morta durante il parto al Policlinico San Matteo di Pavia
Andreea Mihaela Antochi, la donna di 30 anni morta durante il parto al Policlinico San Matteo di Pavia

“All'autopsia faremo intervenire un medico legale, un ginecologo e un anatomopatologo che abbiamo nominato ieri sera proprio perché il suo ruolo puo' essere importante nel determinare questo tipo di patologia”, ha spiegato all'Agi l'avvocato Ferdinando Mauro Miranda che assiste Florin Catalin Lovin, il marito di Andreaa, aggiungendo che l'uomo gli ha dato "carta bianca" per svolgere ogni accertamento utile a capire cosa sia successo. 

L'embolia da liquido amniotico è una complicanza del parto molto rara che si verifica soprattutto durante il travaglio e potrebbe avere causato la crisi respiratoria della donna che prima del parto non aveva mai manifestato problemi di salute. Anche la Procura, che indaga per omicidio colposo e vuole accertare eventuali responsabilità di sanitari presenti al parto, e il Policlinico San Matteo parteciperanno lunedì all'esame coi rispettivi consulenti.

"Bisognerà valutare - ha concluso il legale - se di fronte a questa che al momento è  solo un'ipotesi, il comportamento dei medici sia stato corretto e se i dottori avrebbero potuto capire che era in corso l' embolia da liquido amniotico e agire di conseguenza. Mi hanno spiegato che se non viene presa in tempo diventa poi molto difficile evitare l'esito peggiore”.