Mentre erano già sulle sue tracce, è andato dai carabinieri per denunciare il finto furto della Toyota Yaris che aveva investito madre e figlio in bicicletta. È un 29enne che abita nel campo nomadi di viale Bramante, quindi residente a Pavia ma a poche centinaia di metri dal posto dell’incidente, ossia via Gravellone a San Martino Siccomario, il presunto responsabile dell’investimento, nel pomeriggio di martedì, della bici con in sella la donna 32enne nigeriana che trasportava anche il figlio di 9 anni, entrambi finiti in ospedale con conseguenze per fortuna non particolarmente gravi. I carabinieri di San Martino Siccomario, della Compagnia di Pavia, raccolte le testimonianze sul posto e acquisite le immagini delle telecamere stradali, sono risaliti all’automobile che dopo l’investimento si era allontanata in direzione di Pavia. Nel frattempo "l’autista dell’autovettura – ha fatto sapere l’Arma - ha successivamente contattato i carabinieri simulandone il furto". Ed è così stato denunciato dagli stessi militari non solo per omissione di soccorso e per lesioni personali colpose, ma anche per simulazione di reato e pure per la guida senza patente.
Stefano Zanette