
Fondazione Maugeri: il reparto Covid di Pneumologia riabilitativa
Pavia, 15 novembre 2020 - Si perdono nella memoria i tempi in cui nacque la "Fondazione Clinica del Lavoro". Era il 1965 quando Salvatore Maugeri pensò a un approccio innovativo nella cura delle persone che si erano ammalate nei luoghi di lavoro per la scarsa sicurezza e poca salubrità in cui spesso si produceva in quegli anni. Oltre mezzo secolo è passato da quel momento e dalla medicina del lavoro si è passati alla riabilitazione post-Covid. La visione di Salvatore Maugeri, morto nel 1985, dopo aver creato un gruppo multiregionale, sarà ricordata martedì con Melazzini, Ricciardi, Spanevello.
Nessun convegno in presenza perché i tempi non lo consentono, ma un evento in streaming sui social (https://www.youtube.com/c/IstitutiMaugeri, https://www.facebook.com/fondazionesalvatoremaugeri). Dalle 10 la memoria del medico e studioso che diede vita alla Fondazione che oggi porta il suo nome, si intreccerà con l’attualità riabilitativa di Ics Maugeri Spa (tra le prime società benefit italiane, che fattura circa 300 milioni), impegnata al fianco del sistema sanitario nazionale contro il Covid 19 e struttura d’avanguardia nella complessa riabilitazione successiva all’infezione da Coronavirus. Dopo i saluti del vescovo di Pavia Corrado Sanguineti, del sindaco Fabrizio Fracassi e dell’assessore regionale al welfare, Giulio Gallera, sono previsti gli interventi del presidente di Fsm e Ics, Gualtiero Brugger e della vicepresidente, Chiara Maugeri, nipote del fondatore.
Successivamente, coordinati dal direttore di Rai Tre, Franco Di Mare, medici e studiosi ripercorreranno gli anni di Salvatore Maugeri, ricercatore, scienziato, pioniere della nuova medicina del lavoro, cattedratico negli anni ’40. Lo storico della medicina, Paolo Mazzarello, e un documentario focalizzeranno l’impegno che condusse a creare questa realtà innovativa, che pose le basi della presa in carico del paziente. La riabilitazione dei braccianti e degli operai che si ammalavano nelle catene di montaggio e dentro ambienti insalubri, l’idea che le attività di igiene industriale dovessero istituire rigorose misure preventive a tutela delle persone. Un approccio che poi avrebbe condotto a estendere la riabilitazione specialistica a tutti i cittadini che ne avessero bisogno, dopo una patologia acuta neurologica, pneumologia e cardiologica.
Le relazioni che seguiranno, di Antonio Spanevello, ordinario di malattie respiratorie all’Insubria e direttore dei Programmi scientifici della Fondazione, dell’amministratore delegato di Ics Maugeri, Mario Melazzini, e del direttore scientifico della stessa società, Walter Ricciardi, oltre che dei direttori e del personale Maugeri, metteranno a fuoco il ruolo di Fsm come istituzione che sostiene la ricerca sulla fragilità con investimenti cospicui e degli istituti clinici scientifici come realtà operative, di ricerca e di cura, oggi impegnate anche nella riabilitazione di chi ha patito l’aggressione del Coronavirus. L’evento sarà seguito in diretta nei 18 gli istituti Maugeri e nel Centro di ricerche ambientali present i in sette regioni italiane dal personale libero dal servizio: una comunità di 3.600 persone per le quali il ricordo di Salvatore Maugeri è ancora sinonimo di attenzione al paziente per rispondere al bisogno di salute dei cittadini.