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È morto Giovanni Maga, scienziato e virologo del Consiglio nazionale delle ricerche di Pavia: aveva 59 anni

Autore di oltre 200 lavori pubblicati su riviste internazionali, ha dato un “contributo fondamentale allo studio delle infezioni virali e dei meccanismi di resistenza ai farmaci antivirali”

Il virologo Giovanni Maga

Il virologo Giovanni Maga

Pavia – Il mondo medico scientifico italiano piange Giovanni Maga, scienziato e virologo direttore del dipartimento di Scienze biomediche del Consiglio nazionale delle ricerche di Pavia, già direttore dell’Istituto di genetica molecolare. Aveva 59 anni.

La notizia è stata resa nota dall’istituto pavese, precisando che la morte è avvenuta sabato 22 marzo, “a seguito di una lunga malattia”. Maga aveva scritto oltre 200 lavori su riviste internazionali e aveva pubblicato diversi brevetti, dedicando la sua carriera alla ricerca e alla divulgazione scientifica. Negli anni ha offerto “un contributo fondamentale allo studio delle malattie infettive e della biologia molecolare, conducendo rilevanti studi sulla replicazione del Dna, sulle infezioni virali e sui meccanismi di resistenza ai farmaci antivirali. Il suo lavoro ha avuto un impatto significativo nella lotta contro virus emergenti e nel progresso delle terapie innovative”.

Nato a Pavia il 30 maggio 1965, Maga avrebbe compiuto a breve 60 anni. Nel 1984 si era laureato in Scienze biologiche nella sua città e sempre all'Università di Pavia aveva conseguito il master in genetica nel 1990 e nel 1993 il diploma di specializzatione in Genetica applicata: Dal 1993 al 1996 ha lavorato in Svizera, all'Istituto di Biochimica e Biologia Molecolare dell'Università di Zurigo e dal 1997 è rientrato in Italia, dove ha iniziato la sua lunga carriera a Pavia. 

"La scomparsa del nostro direttore Giovanni Maga mi addolora profondamente ed esprimo la mia sincera vicinanza a chi si trova oggi travolto da questo lutto”, dichiara la presidente del Consiglio nazionale delle ricerche, Maria Chiara Carrozza. L’istituto, aggiunge, “perde uno stimato professionista che ha dedicato all'Ente lunghi decenni di studio e lavoro in un settore di grande e immediato impatto per la collettività”.

La presidente osserva inoltre che “da direttore di istituto prima e di dipartimento poi, Giovanni Maga ha lasciato un'impronta indelebile in un ambito strategico quale quello delle scienze biomediche, contribuendo al progresso della ricerca grazie al suo spirito innovativo e alla sua dedizione”. Carrozza ricorda infine l’impegno di Maga nella divulgazione: “Era noto per la sua abilità nel comunicare complesse nozioni in modo accessibile, favorendo la diffusione della conoscenza e dell'informazione basata su evidenze scientifiche”.