STEFANO ZANETTE
STEFANO ZANETTE
Cronaca

Chi è stato Giovanni Maga, il virologo di Pavia morto a 59 anni: “Un grande scienziato che ha lasciato il segno”

Il mondo accademico piange il direttore delle scienza biomediche del Cnr e docente all’Università di Pavia: ha dato un contributo fondamentale allo studio delle malattie infettive e ha combattuto il covid in prima linea

Giovanni Maga con l’equipe nel 2008 in occasione della scoperta contro l’Hiv

Giovanni Maga con l’equipe nel 2008 in occasione della scoperta contro l’Hiv

Pavia – Si è spento sabato, dopo gli ultimi giorni di una lunga malattia nel reparto di Cure palliative della Maugeri in via Boezio, il virologo Giovanni Maga, 59 anni (ne avrebbe compiuti 60 a maggio). Maga è stato uno dei punti di riferimento nel periodo della pandemia, riuscendo a coniugare le conoscenze scientifiche con le capacità di divulgatore. Direttore del dipartimento di Scienze biomediche del Cnr (Consiglio nazionale delle ricerche) e già direttore dell’Igm (Istituto di genetica molecolare) con sede a Pavia, si era laureato in Biologia a Pavia nel 1989. Docente di Biologia molecolare all’Università di Pavia, nel 2022 è diventato uno dei componenti principali della Fondazione InfAct, istituto finanziato con 114 milioni del Pnrr per studiare i virus emergenti e le nuove possibili pandemie.

Il virologo Giovanni Maga
Il virologo Giovanni Maga

Il cordoglio del Cnr

“Scienziato di grande competenza e dedizione – si legge nella nota di cordoglio del Cnr – il professor Maga ha dedicato la sua carriera alla ricerca e alla divulgazione scientifica, offrendo un contributo fondamentale allo studio delle malattie infettive e della biologia molecolare, conducendo rilevanti studi sulla replicazione del Dna, sulle infezioni virali e sui meccanismi di resistenza ai farmaci antivirali. Il suo lavoro ha avuto un impatto significativo nella lotta contro virus emergenti e nel progresso delle terapie innovative. Ha pubblicato oltre 200 lavori su riviste internazionali ed è autore di diversi brevetti».

Le pubblicazioni

Ha scritto anche libri per pubblico generalista, tra cui nel 2016 “Batteri spazzini e virus che curano“ (Zanichelli), “Aids: la verità negata“ (Il Pensiero Scientifico) vincitore nel 2014 del premio letterario Franz Kafka Italia per i saggi scientifici, e “Occhio al virus“ (Zanichelli) vincitore nel 2013 del Premio nazionale di divulgazione scientifica per le scienze e la salute. «Maga – ricorda la presidente del Cnr, Maria Chiara Carrozza - era noto per la sua abilità nel comunicare complesse nozioni in modo accessibile, favorendo la diffusione della conoscenza e dell’informazione basata su evidenze scientifiche. Nel salutare un amico e un collega, resta la speranza che il vuoto che lascia sarà colmato dai suoi insegnamenti e dal suo esempio, per ispirare ed educare nuove generazioni di scienziati».