Pavia – Ancora un incidente mortale a Pavia. A perdere la vita giovedì sera poco prima dello scoccare delle 21 è stato un uomo di 59 anni che stava attraversando viale Cremona. Secondo una prima ricostruzione il pedone dal punto in cui si trova il numero civico 183, vicino all’incrocio con via Amati, stava andando verso il 250 che si trova sull’altro lato. Proprio nello stesso istante dalla periferia stava arrivando un’auto che non è riuscita a evitare il cinquantanovenne che è rimasto sull’asfalto. Si è capito subito che le condizioni di Andrea Bolzoni di Linarolo erano molto gravi. È stata chiamata un’ambulanza e i sanitari della Croce verde sono arrivati in pochi minuti. Hanno dapprima provato a rianimare il pedone, poi lo hanno trasportato in codice rosso al policlinico San Matteo dove è arrivato in arresto cardiocircolatorio e dopo pochi minuti è spirato a causa delle gravi ferite riportate nell’impatto. Indagato per omicidio stradale l’investore che ha 70 anni ed è pure lui di Linarolo. Ora saranno gli agenti della polizia locale che sono intervenuti per i rilievi ad accertare eventuali responsabilità.
Da quanto si è potuto notare nel punto in cui Bolzoni avrebbe attraversato la strada non ci sono attraversamenti pedonali. Non solo, in quel punto anche le fronde degli alberi sono piuttosto rigogliose e coprono i fari a led dei lampioni. Proprio i led, poi, secondo l’ex assessore alla mobilità Antonio Bobbio Pallavicini consentirebbero un risparmio per le casse del Comune, ma non garantirebbero una corretta illuminazione e sarebbero responsabili di diversi incidenti che si sono verificati negli ultimi anni, dal momento in cui gli impianti di illuminazione sono stati sostituiti.
Viale Cremona resta uno dei punti più pericolosi della città, molti gli incidenti che si verificano tanto che l’amministrazione sta valutano diverse soluzioni come dei restringimenti per ridurre la velocità delle auto in modo da rendere più sicura la strada soprattutto per chi si sposta a piedi o in bicicletta. “La zona est della città è la più pericolosa – è stato detto da una residente nella recente commissione territorio aperta che si è tenuta a palazzo Mezzabarba – gli incidenti mortali avvengono sempre in quella zona”.