MANUELA MARZIANI
Cronaca

Pavia, consiglio diviso su Alice Moggi, la vicesindaca beccata in auto con il telefono. L’opposizione: “Rimetta la delega alla mobilità”

Ma il sindaco Michele Lissia la difende: "Ha sbagliato e ha pagato. Ha la mia piena fiducia"

La vicesindaca Alice Moggi

La vicesindaca Alice Moggi

Pavia, 11 aprile 2025 – È arrivata in Consiglio comunale la vicenda relativa alla sanzione comminata alla vice sindaca e assessora alla mobilità Alice Moggi sorpresa a guidare con il cellulare in mano. Ieri sera, in occasione della seduta chiesta dall’opposizione per parlare di Pavia città 30, Nicola Niutta (Fratelli d’Italia) ha chiesto a Moggi di riferire su quanto accaduto ritenendo la sanzione inerente il tema all’ordine del giorno. “Sono stata sanzionata e ho pagato la multa – ha detto Moggi -. Non so ancora per quanti giorni mi sarà sospesa la patente, non guiderò per quel numero di giorni”.

Di fronte a una maggioranza che ha fatto quadrato attorno all’assessora difendendo anche il diritto di ognuno a sbagliare salvo poi ammettere i propri errori, comportamento non comune in politica, l’opposizione si è scatenata. “Quanto accaduto – ha detto Antonio Bobbio Pallavicini (FI) – attiene all’etica politica. Ci fate la morale e poi siete i primi a sbagliare. Ora mi aspetto che il sindaco dia un encomio alla polizia locale, che non si è piegata, è rimasta con la schiena dritta”.

consiglio comunale ritiro patente alice moggi + consigliere pallavicini
Antonio Bobbio Pallavicini

Anche l’ex candidato sindaco di centrodestra Alessandro Cantoni ha proposto un plauso per la polizia locale che “ha fatto il proprio dovere fino in fondo”, mentre Eugenia Marchetti (Lega) ha ammesso d’aver guidato con il cellulare in mano “ma prima che entrasse in vigore il nuovo Codice della strada del ministro Salvini, perché io le norme le studio”.

“In questi mesi – ha aggiunto Niutta rivolgendosi ai colleghi di maggioranza – molti di voi si sono impegnati su mobilità e sicurezza, ora o chiedete all’assessore di rimettere alcune delle sue deleghe o ci rimetterete la faccia”. A chiudere tutti gli interventi ha pensato il sindaco Michele Lissia che ha parlato di strumentalizzazione di una sanzione amministrativa per un fatto grave. “Ci sono fatti penalmente rilevanti per i quali imbarazzarsi davvero – ha concluso - e sanzioni amministrative sottoposte a un trattamento diverso.È stato commesso un errore, ma l’assessora e vice sindaca gode della mia pienissima fiducia”.