
L'ex polo industriale
Pavia - La storia di un grande imprenditore illuminato e il passato industriale di Pavia si fondono in una mostra che intende promuovere l’attrattività turistica del territorio e la cultura d’impresa attraverso il racconto di una delle più avvincenti vicende industriali del Novecento, quella di Vittorio Necchi, che portò Pavia in tutto il mondo con le macchine per cucire e diede lavoro a 6mila persone.
Nella ricostruzione di un museo semipermanente nello spazio Discover Pavia del Broletto da domenica al 30 aprile (ingresso gratuito) saranno esposti materiale documentale e prodotti storici della Collezione Necchi. Cinque le isole tematiche: Vittorio Necchi (la sua storia); prodotti e design (prodotti sviluppati e le macchine da cucire più iconiche); grafica e pubblicità (collaborazioni e riviste); Necchi cuce la città (gli interventi sulla città e i nuovi progetti nell’area); la fabbrica (la vita nello stabilimento).
«È un progetto che coniuga l’attrattività turistica del territorio e le sue eccellenze di saperi imprenditoriali – sottolinea l’assessore al Commercio Roberta Marcone – Insieme alla cultura di impresa, come alleato per preservare la storia e l’identità del territorio e del sistema produttivo locale ". "La famiglia Necchi e in particolare Vittorio rappresentano l’emblema dell’imprenditoria locale – aggiunge il commissario straordinario della Camera di commercio di Pavia Giovanni Merlino – al quale giustamente Pavia dedica un tributo, perché alla città lui ha dato molto".
«La Necchi è stata un polo magnetico che ha contribuito a fare di Pavia un polo industriale di rilievo nazionale – specifica Nicola de Cardenas, presidente della sede di Pavia di Assolombarda – Necchi è diventato così sinonimo di cultura d’impresa, di coniugare altissima qualità artigianale e meccanica di precisione, di creare un design e un brand simbolo di un’epoca". E per la promozione della città dalle 9 di oggi nell’aula magna del Collegio Cairoli si parlerà di “Pavia crossroads of Europe“. Con relatori d’eccezione e l’intervento in streaming del ministro del Turismo Daniela Santanché, alla presenza di due classi del Bordoni si parlerà molto della Via Francigena.
Intorno a Pavia prima smartland verde lombarda, in grado di coniugare l’anima universitaria con la vocazione sanitaria e il cuore verde dell’intera provincia, ruota invece il Documento strategico che accompagna l’intesa firmata ieri dall’assessore regionale agli enti locali Massimo Sertori e 40 soggetti del territorio. Sei le linee di azione: salute e nuovo welfare, risorse umane, inclusione e coesione sociale, infrastrutture per un’accessibilità sostenibile, innovazione e ricerca, competitività, turismo e cultura, centralità del territorio, sviluppo sostenibile e transizione ecologica.