Pavia, 24 gennaio 2019 - Un Gps come quello degli aerei e dell’automobile per “viaggiare” nel cervello. È la nuova tecnologia acquistata dal San Matteo con un investimento di quasi 300mila euro per la struttura di neurochirurgia, diretta da Renato Galzio. "Il nuovissimo neuro navigatore - ha spiegato il primario - è essenziale per l’orientamento intra operatorio e per la pianificazione delle procedure chirurgiche. Essenziale per garantire qualità interventistica, alta precisione con una minima invasività e quindi con minori complicanze". In attività dai primi di gennaio, la strumentazione ha consentito già la realizzazione di una decina di interventi neurochirurgici. Il dispositivo acquisisce preliminarmente le immagini di una Tac e della risonanza magnetica ad alta definizione. Una volta caricate, le rielabora tridimensionalmente garantendo un’immagine estremamente nitida del cranio e delle diverse aree cerebrali e consentendo al neurochirurgo un percorso preciso.
"Avere a disposizione questa tecnologia ci consente - ha raccontato Galzio - di pianificare adeguatamente l’operazione, con un indubbio beneficio per il paziente e intervenire esattamente sulla lesione tumorale. Inoltre il neuro navigatore è collegabile al microscopio chirurgico per orientare il lavoro". Nel 2018 sono stati 667 i ricoveri con 152 pazienti (pari al 23%) da fuori regione. L’incremento dei ricoveri extraregionali (in particolare dalle aree del centro sud, ma non solo) è stato del 112%.