Sorpreso dalla capotreno a fumare all’interno di una carrozza della linea ferroviaria Milano-Mortara non solo non aveva raccolto l’invito a smettere, ma aveva affrontato la donna che non aveva esitato a schiaffeggiare davanti agli altri attoniti viaggiatori. L’episodio era avvenuto nei pressi della stazione ferroviaria di Mortara dove, una volta fermato il convoglio, la capotreno aveva chiesto soccorso, lo scorso 8 novembre. A qualche settimana dal fatto i carabinieri di Gravellona Lomelllina hanno identificato e denunciato l’autore del gesto: si tratta di un cittadino nigeriano di 42 anni, che vive in Lomellina e che ha già alle spalle episodi dello stesso genere: i militari del tenente colonnello Paolo Banzatti, che comanda la Compagnia di Vigevano, lo hanno denunciato a piede libero per violenza a pubblico ufficiale e lesioni personali. La capotreno, in evidente stato di shock, aveva dovuto fare ricorso alle cure dei medici del Pronto soccorso che l’avevano dimessa con una prognosi di 7 giorni.
Subito dopo si era rivolta al presidio della Polfer di Rho (Milano) al quale aveva segnalato l’accaduto. I carabinieri, che erano intervenuti allo scalo ferroviario mortarese, il più importante snodo della rete in territorio lomellino, aveva immediatamente acquisito i filmati delle telecamere di videosorveglianza della stazione, installate proprio con lo scopo di fungere da un lato da deterrente e dall’altro per essere d’ausilio nelle indagini volte a garantire una maggiore sicurezza di personale e viaggiatori. Una volta indirizzata l’indagine i carabinieri hanno effettuato una serie di appostamenti nella stazione mortarese dove hanno individuato un uomo che corrispondeva alla descrizione basata sugli elementi investigativi raccolti e, una volta acquisito tutto il materiale, hanno provveduto alla sua segnalazione. La scorsa primavera sempre i carabinieri avevano identificato un marocchino di 21 anni che aveva lanciato sassi contro il finestrino di una carrozza di un treno in sosta alla stazione di Mortara danneggiandoli. In conseguenza dei danni riportati il capotreno era stato costretto ad annullare la corsa.