
Omicidio di Casorate, da sinistra Alessandro Notarangelo e Domenico Anastasi
Casorate Primo, 18 novembre 2014 - Chiesta una pena totale di trentadue anni di carcere. Ieri in tribunale a Pavia si è svolta la discussione del processo per omicidio che vede alla sbarra il 38enne Alessandro Notarangelo e il 48enne Domenico Anastasi, accusati di avere partecipato all’uccisione di Sali Kutelli, 40enne albanese, nel gennaio 2012 a Casorate Primo.
Ieri mattina, durante la sua requisitoria, il pubblico ministero Paolo Mazza ha chiesto diciotto anni di reclusione per Anastasi e quattordici anni per Notarangelo. Entrambi erano in aula, hanno ascoltato tranquillamente le richieste del pm. Attualmente, i due imputati sono agli arresti domiciliari nelle loro rispettive abitazioni a Casorate. Movente dell’omicidio, secondo l’accusa, il controllo delle aree di spaccio tra Pavese e Milanese, in particolare per quanto riguarda il mercato della cocaina. Un terzo coinvolto nella vicenda, Giuseppe Trimboli, 30 anni, imparentato con l’omonima famiglia legata alla ‘ndrangheta calabrese, era stato già condannato a vent’anni di reclusione con giudizio abbreviato, rito che prevede lo sconto di un terzo della pena in caso di verdetto negativo.
Il delitto risale alla sera del 14 gennaio 2012. Quella notte, un commando aveva teso un agguato a Kutelli, freddandolo mentre si trovava in via Papa Giovanni XXIII, pieno centro di Casorate, nei pressi della piazza e dell’oratorio. Kutelli era stato ucciso con sette colpi di pistola calibro 7.95, che lo avevano mortalmente ferito all’addome e al torace. Le indagini seguenti avevano condotto ai tre indagati. Anastasi è un imprenditore edile emigrato dalla Calabria per motivi di lavoro, Notarangelo è muratore. Durante l’ultima udienza, poche settimane fa, i due hanno dato la loro versione dei fatti in aula, entrambi negando ogni addebito. Anastasi ha riferito di trovarsi a casa all’ora del delitto, mentre Notarangelo ha raccontato di essersi allontanato un attimo dall’ex collega e di aver udito degli spari, aggiungendo che sapeva che Anastasi e Kutelli avevano discusso.