Il giorno è arrivato. Da ieri mattina sono iniziate le operazioni preliminari alla demolizione del PalaBasletta, lo storico palazzetto dello sport, casa del basket vigevanese sino alla scorsa stagione, destinato a essere abbattuto per lasciare posto a un impianto moderno, della capacità di un migliaio di posti che nei piani diventerà il fulcro delle “minors“ e che consentirà di lasciare spazi fruibili al PalaElachem di via Cappuccini. La storica palestra che si affaccia su via Carducci avrebbe dovuto essere demolita alla fine dell’estate scorsa; il termine era stato poi procrastinato con varie motivazioni, non ultima quella di non creare ulteriori disagio con la concomitanza del cantiere per il consolidamento della sponda del Naviglio.
Una decina di giorni fa pareva fosse la volta buona, salvo scoprire la presenza di elementi in Eternit sulla cupola, da recuperare e smaltire secondo precise procedure. Quelle che sono state avviate ieri e che rappresentano il primo passo verso l’abbattimento del palazzetto che ha visto per due volte Vigevano conquistare la serie A2 (la terza, lo scorso anno) e poi addirittura la A1 per una stagione soltanto. Ma su quel legno incrociato hanno giocato anche le ragazze della Moreschi, la squadra di volley cittadina che ottenne l’accesso alla serie A2 e anche quelle del basket femminile di serie C.
L’intervento rientra nei lavori di ristrutturazione dell’intero isolato, che comprende anche le scuole elementari Regina Margherita e il parco, uno dei pochi nel perimetro cittadino. Si tratta di un’opera del valore complessivo di circa 10 milioni, finanziata con le risorse stanziate per il Pnrr.
Umberto Zanichelli