MANUELA MARZIANI
Cronaca

Palazzo Olevano è un caso. Mura rafforzate. Polemica sulla palestra

Pavia, la risposta dell’assessore ai Lavori pubblici conferma l’intervento. Anselmetti (Progetto Popolare): il Comune ha mostrato troppa leggerezza.

Uno dei capitelli settecenteschi rovinato dall’ingresso nel cortile della grossa macchina da cantiere

Uno dei capitelli settecenteschi rovinato dall’ingresso nel cortile della grossa macchina da cantiere

È stato rafforzato il muro perimetrale del giardino di palazzo Olevano dove si sta costruendo una nuova palestra. La conferma è arrivata mercoledì scorso dalla segreteria dell’assessora ai Lavori pubblici Alice Moggi, in risposta a un’istanza presentata tre mesi fa da Marco Anselmetti di Progetto popolare. "La progettazione complessiva corredata da calcoli, indagini e relazioni – si legge nella risposta arrivata – sviluppa e verifica, come soluzione strutturale di fondazione tesa a migliorare la stabilità del muro perimetrale, la realizzazione di un contromuro scatolato indipendente dal muro esistente in grado di sopportare le spinte e i carichi derivanti dalla realizzazione della platea".

Anselmetti si era accorto che il muro era danneggiato in estate, quando per effettuare dei lavori un grosso macchinario era stato introdotto nel cortile principale, portandosi via una parte dei capitelli settecenteschi. "Una prima segnalazione è stata fatta al Comune – ricorda Anselmetti – , poi a gennaio è stato fatto un accesso agli atti per avere la relazione statica. Quindi è stata inoltrata una segnalazione all’ispettorato della funzione pubblica e finalmente abbiamo saputo che era stato realizzato un muro di contenimento. Ma come si fa a dire che non vi siano lesioni aggiuntive a quelle iniziali?" L’Amministrazione provinciale il 7 marzo ha depositato la progettazione definitiva della struttura in zona sismica. "Non è indicato se tale progetto sia stato oggetto di approvazione da parte del Comune, proprietario dell’area – aggiunge Anselmetti –. Leggendo le carte trapela che molto probabilmente in prima istanza il progetto per la nuova palestra prevedeva una realizzazione in profondità con sopra un giardino. Evidentemente gli scavi inizialmente effettuati hanno rilevato la presenza di reperti romani e medievali e, come tutti avremmo fatto, è stato deciso di costruire la struttura dove si trovava il campetto da basket".

A lavori avviati, Progetto popolare non auspica più che la palestra non si faccia. "Forse – sottolinea Anselmetti –la questione doveva essere affrontata con meno leggerezza: in seno alla maggioranza che governa il Comune alcune persone si sono espresse negativamente e Vincenzo Nicolaio (M5s) ha presentato un esposto alla procura. Da parte nostra effettueremo una richiesta d’accesso agli atti della Provincia e una segnalazione all’ispettorato della funzione pubblica per non aver ricevuto risposta. Tra due anni nel giro di pochi metri ci saranno 2 palestre, una di queste sorgerà con la lesione di un palazzo comunale, uno dei pochi esempi di barocchetto lombardo."